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Prestazione maiuscola quella dell'Inter a Praga. La squadra di Conte ha vinto e convinto, trascinata dalle giocate di Lautaro Martinez e Lukaku. I due attaccanti continuano a segnare, ma è importante il lavoro di tutta la squadra. Anche chi finora ha trovato poco spazio si sta facendo trovare pronto quando chiamato in causa.
BORJA VALERO -"Anche chi è partito in ritardo, dopo un po' arriva: l’ultimo esempio è Borja Valero. A lungo non lo si è visto, è stato ai margini, ma quando è diventato necessario, anche lui ha tenuto botta. Non solo in campionato, ma anche in Champions, dove l’anno scorso aveva sofferto non poco", si legge su Gazzetta.it.
LAZARO - "Valentino Lazaro è un altro esempio virtuoso del lavoro di Conte, che sa quando inserire un suo giocatore, potenzialmente meno affidabile, nei meccanismi. E renderlo un fattore positivo, non un rischio. Dai piedi dell’austriaco, su cui ha svolto anche un lavoro psicologico, ieri è partito il lancio per il gol di Lukaku".
CONTE - "L’altro punto di forza di questa Inter è la coerenza. Ci sono state emergenze e ci sono stati momenti in cui la tentazione di cambiare, di adattarsi, di cercare vie alternative poteva essere contemplata da allenatori con meno certezze di Conte. Lui invece è andato sempre dritto per la sua strada. In Italia è stato più facile, grazie al sostegno dei risultati, ora anche in Europa arrivano i frutti. E c’è ancora tempo per fare un gran raccolto", si legge sul sito del quotidiano.
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