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Con Casadei raggiunta quota 30. Altra cessione? “Dall’Inter non trapela questa idea”

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Dopo la cessione di Pinamonti e quella ormai prossima di Casadei, al netto degli arrivi, l'Inter ha messa a bilancio un attimo di 30 mln

Andrea Della Sala

Dopo la cessione di Pinamonti e quella ormai prossima di Casadei, al netto degli arrivi, l'Inter ha messa a bilancio un attimo di 30 mln. Manca ancora parecchia strada per arrivare all'obiettivo 60 mln richiesto da Zhang, ma al momento non sono all'orizzonte nuove cessioni.

"Casadei porterà venti milioni (con i bonus), gli stessi che l’Inter incasserà dal primo febbraio 2023 quando il Sassuolo otterrà il primo punto in classifica, condizione necessaria per far scattare l’obbligo di riscatto da 20 milioni. Dunque 35 milioni certi che uniti a quelli incassati per Di Gregorio (4), Gravillon (3.5) e Pirola (1 per il prestito) portano il totale a quasi 44 milioni. Da cui però vanno scalati quelli investiti per i vari prestiti onerosi di Lukaku, Asllani e Bellanova , ovvero 15 (più 4 di bonus). Dunque, euro più, euro meno, l’Inter si trova a metà strada, a 30 milioni circa di attivo con altri 30 da ricavare entro il 30 giugno, con la speranza però che nel frattempo vengano risolti in qualche modo i problemi con lo sponsor Digitalbits, e botteghino e premi Uefa portino incassi importanti nei prossimi mesi", sottolinea Tuttosport.

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"Basteranno queste due cessioni al presidente Zhang? Anche ieri non sono arrivate novità sul fronte Skriniar-Psg e Dumfries-Chelsea. Inzaghi e la dirigenza non vogliono cederli e al momento non si vedono all’orizzonte rilanci da 70 milioni per lo slovacco. Ma se arrivassero offerte da 60 e 40 milioni, cosa direbbe di fare Zhang? Di certo in caso di via libera a una cessione, Inzaghi, gli stessi dirigenti, probabilmente i giocatori e sicuramente l’ambiente non reagirebbero bene. Al momento non trapela tale idea da Viale della Liberazione, ma il primo settembre è ancora lontano", precisa il quotidiano.

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