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Quel sogno bellissimo sta assumendo pian piano i contorni di una fantastica realtà. E tutti i tifosi nerazzurri sono autorizzati agli scongiuri del caso. Dopo la vittoria contro il Genoa per 3-0 e in attesa di Roma-Milan, l'Inter di Antonio Conte va in fuga in testa alla classifica. Ora la squadra è a quota 56, con 7 lunghezze di vantaggio rispetto ai rossoneri e alla Juventus, in questo momento entrambe con una partita in meno. Un percorso ancora lungo e tortuoso, ma che ora sta riservando discese e sorrisi ai ragazzi dell'ex ct. Merito di una squadra che ormai gioca a memoria, che lavora come un corpo unico, che sa leggere e impadronirsi dei momenti della partita. I numeri sono lì, a dimostrare che questa Inter è davvero da scudetto.
Ciò che salta subito all'occhio è la marcia a partire dall'8 novembre, ovvero dalla partita di San Siro contro il Torino: da lì, 17 partite con 14 vittorie, 2 pareggi a una sola sconfitta. Ovvero, 44 punti totalizzati sui 51 disponibili. Numeri che non lasciano troppo spazio alle interpretazioni e che sono la dimostrazione di come l'Inter lavori in maniera efficace sia in fase offensiva e in fase difensiva.
Se parliamo di attacco, infatti, il reparto avanzato nerazzurro "ha raggiunto quota 60 reti dopo 24 giornate. Se giusto nella scorsa stagione la stessa Atalanta era arrivata a 63, per l'Inter sono cifre toccate soltanto due volte in precedenza, 70 anni fa: nel 1949/50 e nel 1950/51", si legge su gazzetta.it. Ma la difesa non è da meno: un solo gol subito nelle ultime 7, media di 0.5 gol subiti nelle ultime 16 partite, che ha corretto i numeri delle prime 8 giornate, in cui Handanovic aveva raccolto nella propria porta 16 reti. Insomma, sfavillante in attacco e insuperabile in difesa. Difficile trovare difetti a questa Inter. Il primo posto, per adesso, è al sicuro. E lo scudetto è un passo più vicino.
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