copertina

Inter, nuovo rapporto Inzaghi-Asllani: Kris è una risorsa e ora è nelle rotazioni

Marco Astori Redattore 

Dopo la Real Sociedad, Asllani è rimasto in panchina un paio di gare (Empoli e Sassuolo), per poi tornare nelle rotazioni

"Dopo la stecca con la Real Sociedad, lo scenario che si presentava davanti era quello di trascorrere un’altra stagione ai margini. O, al massimo, di "tirare" fino a gennaio, per trovare un’altra squadra dove trascorrere la seconda parte della stagione a inseguire l’autostima perduta". Apre così il focus del Corriere dello Sport su Kristjan Asllani: il meraviglioso lancio per Dimarco in Inter-Roma può essere un'incredibile sliding doors per la stagione dell'albanese. Scrive il quotidiano: "Invece, stavolta, da un lato, Asllani ha saputo reagire; dall’altro, Inzaghi ha deciso di insistere. E allora quel lancio con cui, contro la Roma, con cui ha innescato Dimarco a sinistra, che poi ha servito l’assist per il gol vittoria di Thuram, trova la sua spiegazione: non è altro che la conseguenza del nuovo rapporto tra l’albanese e l’allenatore piacentino.

Senza fiducia e sostegno, infatti, certe giocate non vengono nemmeno in mente. Si preferisce andare sul sicuro, limitandosi al compitino. Invece, l’altra sera, l'ex-Empoli ha alzato la testa, ha visto Dimarco che scattava e non ci ha pensato due volte a calciare, depositandogli il pallone sul piede mancino. Perché, in ogni caso, sulle sue doti tecniche c'è sempre stato ben poco da dire. Semmai, le perplessità le aveva destate il suo temperamento. Ebbene, Asllani ha finito la gara con la Roma, perché Calhanoglu era ammonito e, come d’abitudine, Inzaghi preferisce cautelarsi. Contro il Benfica, invece, è entrato perché il turco stava accusando un po’ di stanchezza. Sta di fatto che, pur considerando il suo regista imprescindibile o quasi, l’allenatore nerazzurro non ha esitato: ha chiamato l’ex-Empoli e l’ha gettato in campo, nonostante, in entrambi i casi, il risultato fosse ancora in bilico.

Si tratta di uno scenario completamente diverso rispetto all’anno scorso. Arrivato come vice-Brozovic designato, dopo una seconda parte di stagione in vetrina nell’Empoli, Asllani ha patito la giovane età (è un classe 2002), il palcoscenico e, inevitabilmente, il sorpasso in gerarchia di Calhanoglu, che poi è diventato il padrone del ruolo, scalzando definitivamente Brozovic. Così l’albanese si è depresso in fondo alla panchina, giocando solo 7 volte titolare e non mettendo piede in campo in ben 28 occasioni. Dopo la Real Sociedad, Asllani è rimasto in panchina un paio di gare (Empoli e Sassuolo), per poi tornare nelle rotazioni. Mostrando subito il giusto atteggiamento: voglia di reagire, invece che timore. Inzaghi l’ha notato e ha cominciato a coinvolgerlo con maggiore frequenza. E anche Calhanoglu, che se l’è preso sotto la sua ala, potrà finalmente riposarsi qualche volta in panchina…", si legge.



Se vuoi approfondire tutte le tematiche sul mondo Inter senza perdere alcun aggiornamento, rimani collegato con FC Inter 1908 per scoprire tutte le news di giornata sui nerazzurri in campionato e in Europa.