Un’esperienza che però è già destinata a tramontare, con Oaktree che ha annunciato che lascerà la guida del club a fine stagione: come riferisce La Gazzetta dello Sport, mancano gli ultimi dettagli per la cessione del pacchetto azionario del club.
RISULTATI
—Nel 2020, Oaktree ha deciso di investire sul Caen, club che rischiava di fallire dopo la retrocessione in seconda divisione.
“L'ingresso fu facilitato dalle relazioni del socio di minoranza Pierre-Antoine Capton, che ora acquisirà il pacchetto del fondo statunitense, in attesa di nuovi azionisti. Lo scopo iniziale era quello di tornare rapidamente nell'élite per moltiplicare le occasioni di introito. Un obiettivo fallito, per via di difficoltà strettamente tecniche. Ma con Oaktree dopo la salvezza ottenuta in extremis al termine del primo anno, sono arrivati un settimo posto, un quinto posto e quindi un sesto posto, a un punto dalla zona playoff. Il club dunque si è stabilizzato nella parte alta della classifica, costruendo le basi per una futura promozione”.
TAGLI
—L’analisi della Rosea prosegue:
“Per ripartire, in effetti, sono stati fatti molti sacrifici, visto che Oaktree ha rapidamente presentato un piano di tagli del personale e di riduzione dei costi. La riorganizzazione della società ha comportato il licenziamento progressivo del 40% dei dipendenti. La scure ha coinvolto innanzitutto il personale amministrativo e commerciale. I nuovi proprietari sono rimasti quasi sempre nell'ombra delegando la gestione sportiva, riordinando però i conti e la gestione dei costi di funzionamento che in Ligue 1 erano saliti a circa 27 milioni di euro, per un deficit strutturale di circa 14 milioni”.
I tagli hanno interessato anche il monte stipendi:
“Nel giro di un paio d'anni, il monte stipendi globale è stato dimezzato da 17,3 a 9,3 milioni, per poi attestarsi a 14,7 milioni”.
Al contrario sono aumentati gli introiti diritti tv, al marketing, spinto pure dalla partnership con l'italiana Robe di Kappa, al botteghino.
TRADING
—Da quando Oaktree è alla guida del Caen, la politica del trading sportivo con la compravendita dei calciatori ha rappresentato uno dei punti di forza del modello del fondo statunitense:
“Attività che negli ultimi 15 anni ha garantito al Caen introiti globali per 90 milioni in plusvalenze. Così nel 2021 è stato ceduto al Lokomotiv Mosca per 7 milioni il difensore centrale, formato in casa, Alexis Beka Beka, poi approdato al Nizza. Nel 2022, è stato il turno del mediano Johan Lepenant venduto al Lione per 4,5 milioni, più 2,5 di bonus e il 10% sulla futura rivendita”.
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