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CF – Inter sempre più verso Oaktree: ecco come funziona l’escussione del pegno

Alessandro Cosattini Redattore 
L’Inter sempre più vicina a finire nelle mani di Oaktree per il mancato pagamento dei circa 385 milioni di euro di debiti

L’Inter sempre più vicina a finire nelle mani di Oaktree per il mancato pagamento dei circa 385 milioni di euro di debiti nei confronti del fondo americano. La scadenza è domani, ma che cosa ha in pegno Oaktree nell’operazione? Nei documenti legati al bond del 2022, lo spiegava direttamente l’Inter. «L’HoldCo Financing non è garantito da Inter o dall’Emittente, non è garantito da alcun patrimonio di Inter e delle sue controllate, compreso l’Emittente, ed è garantito in parte da pegno di azioni su Great Horizon S.à r.l., Grand Sunshine S.à r.l., Grand Tower, Inter e International Sports Capital S.p.A.».

E come funziona l’escussione del pegno? Lo svela calcioefinanza.it: “Tre sono di diritto lussemburghese, ovverosia Great Horizon, Grand Sunshine e Grand Tower, e fanno parte della catena di controllo del 68,55% del club nerazzurro creata Suning che parte dalla Cina e arriva in Italia anche attraverso la Suning Sports International con sede a Hong Kong. International Sports Capital è invece la holding di diritto italiano che ha in mano il 31,05% delle quote dell’Inter e che fa riferimento al fondo di Hong Kong LionRock (passando anche dalle Cayman).

In sostanza, quindi, se Suning non riuscisse a ripagare il finanziamento garantito da Oaktree, nelle mani del fondo californiano finirebbe non solo il 68,55% dell’Inter in mano alla famiglia Zhang, ma anche il restante 31,05%: Oaktree avrebbe, così, il 99,6% delle azioni del club nerazzurro, seppur l’escussione del pegno in Italia (quindi legata alla sola International Sports Capital) sia più complesso rispetto al Lussemburgo.

Accordo di pegno

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Nel caso Suning non pagasse, nei documenti legati all’accordo di pegno su Great Horizon in particolare, il cosiddetto “security agent” (ovverosia una società che si occupa di escutere le garanzie in caso di inadempienze sulle istruzioni dei creditori, in questo caso quindi Oaktreee) «avrà il diritto (ma non l’obbligo), a sua sola discrezione, di escutere il Pegno, immediatamente e senza alcuna richiesta, pubblicità o avviso di alcun tipo» e «di eseguire tutto o parte del Pegno in relazione ai Beni Pignorati nel modo che ritiene opportuno».


Il secuirty agent, inoltre, avrà il diritto di:

- «richiedere il pagamento diretto dalla Società di qualsiasi credito esigibile e pagabile che il datore del pegno (quindi Suning) possa avere nei confronti della Società in relazione ai Beni Pignorati»;

- «appropriarsi, o far appropriarsi da una persona designata dall’Agente di Garanzia, dei Beni Pignorati al loro Valore di Mercato Equo. Per evitare dubbi, tale valutazione può essere effettuata prima o dopo la decisione di escutere il pegno, nel qual caso il Valore di Mercato Equo dei Beni Pignorati sarà valutato alla data dell’escussione. L’Agente di Garanzia può scegliere, a sua sola discrezione, di nominare o designare un’altra persona a cui trasferire il diritto di appropriarsi dei Beni Pignorati, intendendo che tale nomina o designazione non pregiudichi i diritti e gli obblighi dell’Agente di Garanzia nei confronti del Pegnante e un’appropriazione dei Beni Pignorati da parte di qualsiasi altra entità è considerata avere lo stesso effetto qui sotto come se l’Agente di Garanzia si fosse appropriato dei Beni Pignorati esso stesso»;

- «vendere o far vendere i Beni Pignorati».

Inoltre, «per evitare dubbi, il sceurity agent può eseguire il Pegno su tutti i Beni Pignorati indipendentemente dal fatto che i proventi derivanti dall’esecuzione del Pegno possano superare il valore delle Passività Garantite, purché le somme corrispondenti al valore dei Beni Pignorati eccedenti l’importo delle Passività Garantite dovute e pagabili e derivanti dall’esecuzione del Pegno siano trasferite al Pegnante non appena ragionevolmente possibile».

Tra gli obblighi invece di Suning c’è quello tra gli altri di «facilitare l’esecuzione o la realizzazione del Pegno».

I tempi dell'escussione

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Per quanto riguarda le tempistiche, una procedura simile nel caso del Milan tra Yonghong Li ed Elliott aveva richiesto solo tre giorni per la sua concretizzazione, con le pratiche per il pegno inviate il 9 luglio e l’escussione definitiva con comunicato da parte di Elliott il 12 luglio, seppur tuttavia in quella occasione non si hanno notizie di valutazioni legate al fair value e differenza versata all’ormai ex proprietario rossonero. Completato il passaggio formale, Oaktree nel caso diventasse proprietaria dell’Inter dovrebbe poi dotarsi di un nuovo consiglio di amministrazione e di un nuovo presidente, passando anche da una assemblea dei soci”, si legge.

(Fonte: calcioefinanza.it)