L'Inter a gennaio potrebbe tornare sul mercato per rinforzare il reparto offensivo. Finora Arnautovic e Sanchez non hanno convinto
È innegabile che l'Inter ha un problema nelle rotazioni offensive. Se Thuram e Lautaro sono la nota positiva di questo avvio di stagione, non si può dire lo stesso di Arnautovic e Sanchez. L'infortunio dell'austriaco ha ridotto all'osso il turnover davanti, ma entrambi non sono riusciti finora a dare un contributo significativo.
"È presto per definire con certezza una strategia legata al mercato sul mese di gennaio. Ma l’Inter degli ultimi anni ha dimostrato di saper intervenire a stagione in corso in caso di necessità. O di occasioni. Un’occasione potrebbe essere Mehdi Taremi, l’iraniano del Porto che è stato a un passo dal Milan ad agosto. È da lungo tempo sul taccuino del direttore sportivo Piero Ausilio, è stato uno dei nomi considerati dall’Inter anche la scorsa estate, nel momento in cui si è capito che l’affare Lukaku era ormai naufragato.
Taremi piace ancora oggi, per caratteristiche, esperienza internazionale, capacità di adattamento a diversi tipi di gioco. E ha una particolarità, un contratto in scadenza il prossimo giugno che non è stato mai rinnovato. Il Porto ha comunque voluto fare la voce grossa col Milan ad agosto, resistendo. Non è detto riesca a fare altrettanto a gennaio. Magari dipenderà anche dal cammino in Champions dei portoghesi. O dalla volontà dell’attaccante di restare senza rinnovo. L’Inter è attenta alla situazione", scrive La Gazzetta dello Sport.
"C’è anche un altro nome da non perdere di vista. Nel Chelsea è tornato a giocare, dopo un lungo infortunio, l’albanese Armando Broja. Anche lui è stato già seguito dall’Inter, fin da quando era in Olanda, al Vitesse. Andrà valutato il suo reale impiego da qui a gennaio nei Blues. Ed è una situazione da monitorare, perché in caso di scarsa continuità l’Inter potrebbe essere una soluzione logica. I rapporti con il Chelsea non si sono mai interrotti, il caso Lukaku non ha intaccato nulla da questo punto di vista, il prestito non è dunque una pista da escludere.