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Inter, occhio al “trappolone”. Mancini medita: sembra l’occasione buona per…

Alessandro De Felice

Diciamocelo chiaramente, magari fregandocene di tutte le scaramanzie del caso: Inter-Frosinone è una ghiottissima occasione da cogliere al volo, una vetrina sulla via più popolata della città, utile ad esporre in bella mostra più pregi che...

Diciamocelo chiaramente, magari fregandocene di tutte le scaramanzie del caso: Inter-Frosinone è una ghiottissima occasione da cogliere al volo, una vetrina sulla via più popolata della città, utile ad esporre in bella mostra più pregi che difetti, e guadagnare le prime pagine dei giornali; spesso severe nonostante un duraturo primato. Inter-Frosinone è tante opportunità in una, molteplici ingredienti in un unico pentolone: segnare più di un gol a partita, vedere nuovamente Icardi esultare, esprimere un bel gioco, sperare che Kondogbia confermi i progressi dell’ultima gara di campionato, vinta dai nerazzurri proprio grazie a una sua rete. 

IL TRAPPOLONE - Ma Inter-Frosinone è anche una grandissima prova di maturità, una gara che dirà a che punto è lo stato di crescita mentale dell’intero gruppo. Perché tutti i propositi sopraelencati sono indubbiamente realizzabili, ma solo a patto che la gara non venga sottovalutata. E il rischio che ciò accada è oggettivamente dietro l’angolo. Squadra giovane quelle agli ordini di Roberto Mancini, che può passare dall’esaltazione alla depressione saltando le vie di mezzo. E la squadra di Roberto Stellone è il più classico dei trappoloni da evitare, un’arma a doppio taglio che potrebbe lanciare i nerazzurri verso una nuova frontiera o farli pericolosamente scivolare. 

IL TRIDENTE PESANTE - Intanto Mancini riflette: un’altra panchina per Jovetic sarebbe probabilmente di troppo, e lo stesso Icardi - in questo momento lontano dalla via del gol - ha bisogno di trovare affiatamento con il nuovo compagno di reparto. Sarebbe strano non vederli insieme dall’inizio nel corso della sfida interna contro il Frosinone, una scelta che rappresenterebbe un indizio troppo significativo. E Perisic? Anche lui contro il Torino è entrato solo al 22esimo della ripresa. Vuoi vedere che il tecnico jesino stia tramando di schierare il tridente pesante proprio contro i ciociari? L’idea c’è, anzi, al momento quest’ipotesi appare sempre più concreta e nel corso dei prossimi giorni i tre dovrebbero essere provati sempre con maggior insistenza. Qualche sorpresa potrebbe esserci anche a centrocampo, dove Felipe Melo sembra ancora lontano dalla forma migliore.