L’Inter, fresca di seconda stella, ha impiegato solo 90 minuti per ritrovare il ritmo giusto. La squadra di Inzaghi ha ripreso la marcia con gli stessi elementi che l'hanno portata al successo nella stagione precedente: una difesa solida, un centrocampo di livello mondiale e un attaccante implacabile. Se l’anno scorso era Lautaro a trascinare la squadra, oggi è Thuram a essere decisivo, ma la musica per Inzaghi non cambia. Con il potenziale offensivo che crescerà ulteriormente quando Lautaro ritroverà la sua forma migliore e l’arrivo dei primi gol di Taremi, l’Inter potrebbe persino migliorare le sue prestazioni rispetto allo scorso anno.
Come evidenzia La Gazzetta dello Sport, la sfida contro il Milan arriva in un momento ideale: con Barella in grande spolvero e riposato dopo l’intervento al naso, e con Lautaro e Taremi protagonisti con le rispettive nazionali, la squadra nerazzurra è in ascesa. I vari leader stanno ritrovando forma e fiducia, proprio in vista del derby del 22 settembre.
Sebbene un derby alla quinta giornata non possa decidere la stagione, può comunque influenzarla pesantemente, come accaduto nella sfida di andata dello scorso campionato. Il 5-1 del 16 settembre scorso, infatti, ha segnato la fine di un anno difficile per il Milan e ha aperto la strada a un’annata stellare per l’Inter. Quel successo faceva parte di una striscia record di 6 vittorie consecutive nei derby, la più lunga nella storia delle stracittadine milanesi.
Anche il Milan ha ottenuto una simile sequenza di vittorie in passato, tra il 1911 e il 1913 e tra il 1946 e il 1948, ma ora l’Inter ha l’occasione di stabilire un nuovo primato. Se riuscirà a imporsi anche nel prossimo derby, la squadra di Inzaghi non solo consoliderà la propria leadership in classifica, ma segnerà anche un nuovo capitolo nella storia del calcio milanese.
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