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Getty Images
In attesa di capire cosa succederà a livello societario, l'Inter non può programmare come vorrebbe la prossima stagione. Le operazioni di mercato sono rimandate a quando si saprà il budget da poter utilizzare per rinforzare la squadra. Il club nerazzurro spera, però, di poter incassare un tesoretto dai giocatori mandati in prestito in questa stagione. Tanti giocati sono stati mandati a giocare in altri club che detengono il diritto di riscatto. E un eventuale riscatto darebbe ossigeno alle casse nerazzurre. Tra questi anche l'esterno del Verona Dimarco che potrebbe rientrare a Milano.
"Al momento, però, non ci sono grandi certezze, anzi. L'Inter confida in novità su Joao Mario e Nainggolan. Il primo è tornato allo Sporting Lisbona dove sta facendo discretamente bene, a fine stagione il suo valore a bilancio sarà di circa 6.8 milioni, l’Inter ne vorrebbe intascare 10. Nainggolan è al Cagliari e lì vorrebbe rimanere. Gli ostacoli sono due: il primo la salvezza del club sardo, al momento per nulla sicura, secondo l’ingaggio del belga, ben 4.5 milioni. Il peso a bilancio? Poco più di 9.5 milioni, ma, come detto, non è il problema primario. Sono invece già fissati cinque diritti di riscatti che, se attuati, frutterebbero quasi 45 milioni: 6 per Gravillon al Lorient, 12 per Dalbert al Rennes, 13.8 per Lazaro al Borussia Monchengladbach, 7 per Di Gregorio al Monza e 6.5 per Dimarco al Verona. Ad oggi, Monza e Verona potrebbero essere interessate, con l’Inter che avrebbe un contro-riscatto a proprio favore. Fra i tanti giovani in prestito, Pirola al Monza, Brazao al Real Oviedo, Vagiannidis al Sint-Truiden, Salcedo al Verona, Agoume allo Spezia, Males al Basilea ed Esposito al Venezia" sottolinea Tuttosport.
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