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Inter, la svolta post Lazio. Pallino equilibrio e numeri che tornano

Eva A. Provenzano

Nerazzurri in testa alla classifica per i 49 gol segnati ma anche per il lavoro svolto in fase difensiva

C'era un problema di equilibrio e sono stati per primi i giocatori nerazzurri a parlarne. Pubblicamente e nello spogliatoio, insieme a mister Inzaghi. L'Inter che costruiva tantissimo e segnava meno di quanto poi effettivamente creava, rischiava di veder sciupato il risultato per i gol incassati. Otto nelle prime 11 giornate di Serie A e in alcuni casi, contro la Samp (2-2), contro l'Atalanta (2-2) e nella sconfitta (3 a 1) contro la Lazio all'Olimpico, erano andati persi punti importanti nonostante la prestazione. Proprio la gara contro i biancocelesti è stata una svolta per la squadra del tecnico interista.

Perché da lì la difesa, pur affrontando anche diversi scontri diretti con Milan, Roma, e Juventus, ha incassato in 11 giornate 4 gol. Una media del 0.36 subiti a partita rispetto a 1.37 delle prime otto giornate. Così, anche grazie alla difesa, e non solo per i 49 gol fatti nel girone di andata (40 ne ha segnati il Milan) l'Inter con 15 gol subiti (solo il Napoli ha fatto meglio, incassandone 14) ha rimontato sulle rivali  si è presa il primo posto in classifica al giro di boa.

Nella collaudatissima difesa a tre composta da Skriniar, de Vrij e Bastoni hanno avuto un ruolo importante, come lo stesso tecnico ha ammesso, le riserve. Anche Ranocchia, D'Ambrosio e Dimarco hanno dato il loro contributo. In generale la difesa ha girato ad iniziare meglio quando anche il centrocampo ha ricominciato a fare la sua parte. Con Barella e Brozovic a fare da filtro e anche gli esterni, con i loro movimenti in fase di non possesso, a dare una mano ai compagni. Vedi i recuperi all'indietro di Perisic.

Ora il calendario impegnativo promette un momento ad alta intensità per Inzaghi e la sua Inter che, almeno per ora, sembrano aver trovato la chiave giusta. La scia da seguire per inseguire la seconda stella.