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Inter, per Barella numeri da top in Europa. Cosa manca per diventare un leader completo

Daniele Vitiello

Il focus che riguarda il centrocampista nerazzurro proposto dalla Gazzetta dello Sport

Le big d'Europa continuano a seguire con un certo interesse il percorso di crescita di Nicolò Barella. Il centrocampista è un punto fermo dell'Inter, tra i valori aggiunti della squadra che ha vinto lo scudetto, confermatosi leader tecnico anche con Simone Inzaghi. "Quando a febbraio Nicolò Barella ha spento 26 candeline è stata l'occasione perfetta per fare una breve ricerca e accorgersi che pochissimi calciatori, nei top campionati europei, sono stati in grado di accumulare statistiche simili. Oltre 300 presenze da professionista, più di 25 gol in carriera e quasi 50 assist complessivi. E a tutto questo si aggiunge anche la sua presenza fissa in Nazionale. Tanto che nella gestione di Roberto Mancini il centrocampista è secondo soltanto a Leonardo Bonucci in quanto ad apparizioni. Terzo invece negli assist dietro Lorenzo Insigne e Ciro Immobile", scrive di lui la Gazzetta dello Sport.

"Tuttavia, la sua metamorfosi in leader assoluto non è ancora completa", si legge nel focus. E il motivo è chiaro a tutti. Barella è un grandissimo calciatore, ma a livello comportamentale deve compiere ancora un salto in avanti se ambisce a raccogliere la fascia da capitano dell'Inter.

Inter, cosa manca ancora a Barella

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Al momento, in questo Lautaro è più avanti: "È infatti troppo rischioso dare la fascia a un giocatore che flirta con il cartellino anche se già ammonito. Così come invece serve una personalità più costruttiva che distruttiva per dare l'esempio a un compagno. Un campione non deve (e non è detto che possa) essere per forza un leader, ma nel prossimo futuro l'ex Cagliari dovrà decidere se si tratta di una prospettiva a cui puntare o meno. Il bivio si avvicina e Barella ha tutte le componenti tra le mani per ergersi ancora di più a punto di riferimento dell'Inter e della Nazionale. Forse non gli è ancora chiarissimo il libretto delle istruzioni. O forse Nicolò finisce per incenerirlo quando si scalda, ma il prossimo step di maturazione calcistica è lì ad aspettarlo". Dipende solo da lui.