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Un desiderio mai tramontato e neanche mai nascosto. Ivan Perisic lo ha ribadito ieri in conferenza stampa, alla vigilia di una partita fondamentale come Tottenham-Inter, che potrebbe decretare il passaggio dei nerazzurri agli ottavi di Champions. Perché il croato non è tipo da bugie bianche e poco prima di aver risposto in modo stizzito a un cronista per una domanda sulla differenza di rendimento tra Inter e Croazia, aveva replicato con un sorriso ad un quesito ben più spigoloso visto il momento: «La Premier? Ho già detto diverse volte che sarebbe un mio sogno quello di giocare qui in Inghilterra, ma chi lo sa, vedremo cosa riserverà il futuro. Per adesso sono concentrato sull’Inter».
QUELL'OFFERTA TROPPO BASSA - Una risposta che lascia aperto ogni scenario, anche perché la carriera di un calciatore non è eterna e a 29 anni Perisic sente che non rimane ancora tantissimo tempo per poter realizzare quello che lui definisce “un sogno”. Soprattutto se intende realizzarlo e viverlo da protagonista e non da comparsa. Per questo motivo per il croato non è tempo di sbattere le porte in faccia a nessuno e Inghilterra qualcuno che lo corteggia da tempo c’è: José Mourinho. Il Manchester aveva provato a strapparlo all’Inter in tempi di austerity, con i nerazzurri impegnati in una corsa contro il tempo per reperire contante necessario a soddisfare le esigenza dei paletti imposti dalla Uefa, che in nome del settlement Agreement aveva predisposto un preciso guadagno in plusvalenze. Per questo motivo, quando all’Inter mancavano una trentina di milioni per giungere al traguardo, in corso Vittorio Emanuele giunse un’offerta per Ivan Perisic, guarda caso corrispondente alla cifra di cui l’Inter necessitava: 33 milioni di euro. Secco il no di Ausilio e Zhang, che al proprio esterno conferivano ben altro valore. Anzi, Walter Sabatini avanzò una proposta: volete Perisic? dateci in cambio Martial. Niente da fare.
MARTIAL, SCADENZA E OPZIONE DI RINNOVO - Dodici mesi dopo qualcosa potrebbe essere cambiato, anche perché nel frattempo Martial non ha ancora rinnovato il proprio accordo con il Manchester United, che prevede la scadenza nel 2019 con opzione unilaterale da parte del Manchester United per il rinnovo automatico di un ulteriore anno. In parole povere i Red Devils possono decidere sovranamente se estendere il contratto di Martial fino al 2020. Cosa che ovviamente faranno per non perderlo a zero, ma è chiaro che in Inghilterra terranno conto della volontà del calciatore, che ad oggi sembra particolarmente intenzionato a cambiare aria.
A OGNUNO IL PROPRIO SOGNO - Intanto all’Inter è arrivato Beppe Marotta, suo estimatore di lungo corso. L’ex dirigente della Juventus avrebbe voluto Martial in bianconero e adesso potrebbe soddisfare questo suo desiderio da nerazzurro. Il prezzo è tutt’altro che basso: servono almeno 70 milioni di euro, ma in questi dodici mesi l’interesse di Mourinho per Perisic non si è affievolito e non è da escludere l’idea che la trattativa potrebbe sorgere su quelle che sono due esigenze comuni da parte dei due club: al Manchester piace Perisic e all’Inter piace, moltissimo, Martial. Le cose potrebbero combinarsi proprio così: con i nerazzurri che potrebbero inserire il croato nell’operazione, ovviamente affiancato da un cospicuo conguaglio. Tutti potrebbero così realizzare il proprio sogno; Perisic quello di giocare in Premier e Marotta quello di poter acquistare Martial.
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