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Inter, Pioli: “Superiamo l’Atalanta. Grazie Moratti, Suning mi sostiene. Kondogbia…”

Il tecnico nerazzurro ha incontrato i giornalisti alla vigilia della partita con l'Atalanta.

Simona Castellano

Lo scontro diretto con l'Atalanta attende domani l'Inter al Meazza. Per continuare a sperare di poter raggiungere il terzo posto, la vittoria è praticamente obbligatoria. La squadra nerazzurra proverà ad ottenere i tre punti con la spinta di un pubblico che dovrebbe essere numeroso: ieri è stata superata, infatti, quota 56.000 spettatori.

Alla vigilia della partita con il club allenato dall'ex Gasperini, Stefano Pioli ha incontrato i giornalisti per la conferenza stampa.

FcInter1908.it vi riporta live le sue parole.

-Consigli da Gagliardini? Chi le piacerebbe allenare dell’Atalanta?

Sempre quando affrontiamo le squadre e abbiamo giocatori che le conoscono chiediamo informazioni, sicuramente ho parlato con Gagliardni così come con Palacio che ha avuto come allenatore Gasperini, ma la cosa importante è il nostro metodo di lavoro avuto in settimana per cercare di mettere in difficoltà gli avversari. Voglio così tanto bene ai miei giocatori che mi tengo i miei e punto forte sui miei.

-Rientro Murillo importante? Sulle fasce sarà determinante il gioco?

Il suo rientro è importante, vedremo poi le scelte. Le fasce sono sempre importanti, soprattutto per il loro modo di stare in campo, hanno giocatori che occupano bene queste zone, ma i risultati li decidono le aree di rigore, quindi dovremo attaccare bene la loro e difendere la nostra.

-Parole di Moratti sulla panchina?

Lo ringrazio, ma noi pensiamo a lavorare, abbiamo il sostegno della proprietà ogni giorno, la cosa importante è lavorare per migliorare ed ottenere i migliori risultati possibili.

-Atalanta sorpresa del campionato? A cosa stare attenti?

Assolutamente sì, anche la Lazio sta facendo un ottimo campionato, ha una base importante da anni, con giocatori di assoluto livello. È l'Atalanta, però, la sorpresa. Ora hanno spensieratezza mentale che permette di mettere il massimo potenziale in ogni gara. Dobbiamo rispettarla, ma abbiamo le nostre qualità, le nostre convinzioni, siamo arrivati a questo esame molto prepararti e quand'è così devi andare in campo con convinzione.

-Brozovic meglio dalla panchina?

Ci sono ancora dei dubbi, abbiamo ancora due sedute di allenamento, è un bene avere queste situazioni, vuol dire che posso schierare i migliori 11 avendo una panchina con le qualità giuste se avessi bisogno di cambiare la gara.

-Kondogbia cresciuto molto. Che lavoro stai facendo con lui?

Il mio obiettivo è far crescere tutti i giocatori che ho, a livello individuale con tutti proviamo a trovare cose su cui lavorare, lacune da migliorare, soprattutto se si tratta di giocatori giovani e ne abbiamo molti. Lui sta lavorando bene, sta cominciando a guardare più in verticale, a giocare in verticale, cosa molto importante per un centrocampista e per la nostra idea di gioco. Può ancora essere più continuo durante la gara, ma ha le qualità per migliorare ancora.

-Con l'Atalanta ipende dall’Inter?

Contro chiunque dipende da noi, noi possiamo controllare la nostra prestazione, abbiamo le qualità per mettere in campo prestazioni di livello. Credo nelle qualità fisiche e mentali dei miei giocatori. Giochiamo davanti ai nostri tifosi, vogliamo fare bene.

-Con il Cagliari è stato determinante il modulo?

Non è stato determinante il 4-2-3-1, ma l'approccio, la voglia di fare la partita e di proporre soluzioni offensive. È questione di mentalità.

-Con l'Atalanta scontro diretto, con l'Inter che deve vincerle tutte...

Scontro molto importante, ogni volta che affrontiamo chi sta sopra di noi la partita vale tre punti anche se il peso specifico può essere maggiore. Affrontiamo una squadra che sta bene, che è in grande condizione, che ha vinto contro il Napoli meritatamente. Stiamo bene anche noi, ci siamo preparati bene, cercheremo di far meglio dei nostri avversari.

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Queste le parole del mister a Inter Channel 

È diventato uno scontro diretto, enorme rispetto...

L'Atalanta sta facendo un grandissimo campionato, nessuno si aspettava di trovarla in questa posizione, complimenti a loro, a Gasperini. È diventata una partita importante anche per merito nostro, stiamo vincendo di nuovo, gli avversari sono lì, è normale volerla superare.

Mollare sarebbe l'errore più grave...

Abbiamo un esempio in settimana, una squadra che aveva perso 4-0 contro una grandissima squadra ha perso poi 6-1, nel calcio non c'è nulla di scontato, devi prepararti al meglio, abbiamo una sola strada da percorrere, cioè giocare al massimo delle possibilità fino alla fine e pensare di partita in partita. Ora arriva una squadra che sta davanti a noi, è importante cercare di vincere.

La stampa scriveva di un Icardi che non segnava da tanto e poi gol con il Cagliari. 

La stampa è un grande motivatore, mi alleggerisce il lavoro (sorride, ndr). Icardi non si discute, però è giovane, sta completando il suo bagaglio di conoscenza e apprendimento. È determinante per la nostra fase offensiva, vede la porta come pochi, ma aiuta anche la squadra a trovare soluzioni offensive.

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