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Questa sera l'Inter scenderà in campo alle 20.30 con l'Udinese. Gara decisiva per il cammino Champions dei nerazzurri e Spalletti riflette sulla formazione migliore da schierare. Il dubbio è sempre quello in attacco tra Lautaro Martinez e Mauro Icardi, ma oggi l'allenatore potrebbe risolvere diversamente il ballottaggio.
"Magari è il momento buono per giocarsi il jolly. Quel Mauro Icardi che Spalletti ha lodato pubblicamente quando avrebbe avuto più di qualche motivo per stuzzicarlo, è lo stesso Mauro Icardi che stasera dovrebbe tornare in panchina a Udine, dopo aver ritrovato a sorpresa la maglia da titolare contro la Juve. A meno che l’idea che si è fatta largo nelle ultime ore nella testa dell’Inter e di Spalletti non diventi ancor più concreta oggi. E che non resti solo un’opzione da giocarsi a gara in corso. Il jolly è l’accoppiata Lautaro-Icardi, insieme dall’inizio. Una possibilità, non una certezza. Sulla quale lo stesso Spalletti ha fatto capire qualcosa, se così si può interpretare quell’«abbiamo raggiunto un modo di stare in campo superiore a quello precedente» detto dal tecnico, in riferimento all’eventualità che i due possano giocare insieme. Come a dire: ora l’Inter è più matura, in grado di sopportare una soluzione tattica che in altri tempi sarebbe stata considerata troppo audace. Nel caso, la spinta involontaria all’accoppiata sarebbe data dal forfait di Vecino, con il conseguente abbassamento a centrocampo di Nainggolan al fianco di Brozovic", si legge su La Gazzetta dello Sport.
"È il piano B, perché la soluzione più logica prevede la scelta di uno solo dei due, leit motiv dell’intero campionato e di questo finale di stagione. E Lautaro va considerato appena avanti rispetto all’ex capitano, se le prove tattiche degli ultimi giorni non hanno raccontato bugie. Lautaro ha voglia di presente e di futuro. Ed è dentro una serie che racconta di un gol sempre segnato in tre delle ultime quattro partite fuori casa, considerando come gara esterna anche il derby con il Milan. Icardi ha nell’Udinese una delle sue vittime preferite, ma il rigore a cucchiaio della sfida d’andata va considerata l’ultima perla prima della bufera: nella settimana successiva al match dello scorso dicembre scoppiò il caso Wanda. Non era una crisi passeggera, ci sono voluti due mesi, un mediatore e tanta buona volontà per riportare l’argentino in squadra. Erano i giorni, quelli prima del gol su cucchiaio all’Udinese, in cui l’Inter studiava il modo - tortuoso - per arrivare al rinnovo di contratto. Sembra passata un’era geologica, non un girone. Ora proprio quel mancato rinnovo è uno dei motivi – non l’unico, in verità – che allontanano sempre di più Maurito dall’Inter. Con tutte le conseguenze del caso. Perché se è vero che il centravanti flirta con la Juve – unica destinazione possibile in Italia, gradita sia a Mauro sia a Wanda –, lo è altrettanto il fatto che il club non sarebbe disposto a sconti in questa direzione. Il tutto mentre dalla Spagna rilanciano l’interesse del Psg nei confronti di Icardi", spiega il quotidiano.
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