LEGGI ANCHE
Se vuoi approfondire tutte le tematiche sul mondo Inter senza perdere alcun aggiornamento, rimani collegato con FC Inter 1908 per scoprire tutte le news di giornata sui nerazzurri in campionato e in Europa.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
copertina
Getty Images
I punti persi in casa contro Sassuolo e Bologna, entrambe le volte in situazioni di vantaggio, hanno fatto perdere la testa della classifica all'Inter, che ora si ritrova a dover affrontare la pausa per le Nazionali alle spalle del Milan. La Gazzetta dello Sport analizza i motivi che hanno portato a questa situazione e propone una soluzione per i nerazzurri: "Mai più. Anche perché, se non fosse così, si saluterebbe ogni idea di stella numero due. L'Inter si consola con il calendario, mancano 30 giornate, ma il pari-shock con il Bologna è andato di traverso a tutti: da Inzaghi fumante di rabbia, fino ai giocatori passando per la società".
"Inzaghi batterà ancora di più sulla concentrazione, da tenere alta a prescindere dal rivale. [...] Rigenerare le motivazioni, ecco la chiave. Se l'Inter mostrasse a tutti la stessa faccia cattiva vista contro Milan e Benfica, potrebbe già prenotare la cucitura di tricolore e nuova stella sulla maglia. Il problema, però, è di antica genesi, nasce nel 2021. Sull'andatura della squadra pesano i punti dilapidati contro le medio-piccole: 10 nella prima stagione di Inzaghi terminata con lo scudetto milanista, mentre nel 2022-23 il grande spreco è stato maggiore, addirittura 21. Contro rivali meno nobili la squadra di Simone ha forse il naso all’insù e pare convinta di poter vincere solo grazie alla superiorità tecnica e fisica. Insomma, un po' di presunzione da spazzare via.
[...] La gestione del vantaggio dei nerazzurri è uno dei problemi da portare sul tavolo durante e dopo la sosta. Inzaghi e il club sono comunque convinti che non ci siano ragioni strettamente tecniche alla base: è vero che la squadra non è abituata a essere attaccata e soffre se le si toglie ossigeno in mezzo, ma il problema è solo mentale. Con una squadra "connessa", basterebbe pure l'1-0".
"La gestione delle rotazioni nell'ultima settimana non è sembrata poi tanto felice. La partita contro il Bologna arrivava cinque giorni dopo la battaglia campale col Benfica, dove lo sforzo era stato enorme: da Bastoni a Barella passando per Thuram, ad alcuni nerazzurri che avevano dato tutto sarebbe servito qualche minuto in più in panchina. E, invece, contando anche sulla sosta in arrivo, Inzaghi ha fatto copia e incolla della formazione di Coppa, e ha visto spegnere le energie (e calare l'attenzione) col passare del tempo. Al di là del buco nel reparto offensivo, allargato dal k.o. di Arna, in tutti gli altri settori l'Inter è stata costruita per consentire larghe rotazioni. Per questo in società sono convinti di un concetto assai semplice: solo credendo seriamente a un turnover "scientifico", che tenga dentro fino a 16 giocatori di movimento, la squadra potrà essere sempre fresca. Senza questa accortezza sarebbe ardito pensare di reggere ogni 3 giorni".
Se vuoi approfondire tutte le tematiche sul mondo Inter senza perdere alcun aggiornamento, rimani collegato con FC Inter 1908 per scoprire tutte le news di giornata sui nerazzurri in campionato e in Europa.
© RIPRODUZIONE RISERVATA