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Alessandro Buongiorno è il preferito per rinforzare la difesa dell’Inter. Si tratta del primo nome sulla lista del duo Marotta-Ausilio in vista dell’estate, il ‘regalo’ per la seconda stella. Come conferma anche Tuttosport oggi, “tutti gli indizi portano all’arrivo di un altro difensore centrale di primo livello il cui identikit è già stato svelato e corrisponde a quello di Alessandro Buongiorno. Nella trasferta della Nazionale negli Stati Uniti si è infittito il pressing dei tanti nerazzurri presenti nel Club Italia per convincere il centrale del Toro a scegliere l’Inter. E, considerato che oggi l’opzione nerazzurra è saldamente in pole nelle preferenze dell’interessato, devono aver fatto breccia.
Al netto della difficoltà che presenta la trattativa (Urbano Cairo vuole 40 milioni per il cartellino del suo gioiello), l’idea di Inzaghi è quella di far sì che Francesco Acerbi possa fargli da chiocchia nella prima annata a Milano. Non è assolutamente intenzione dell’allenatore “rottamare” il suo fedelissimo: a prescindere dall’assoluzione per insufficienza di prove, l’episodio che l’ha visto protagonista con Juan Jesus non è stato bello ma il tempo non può che guarire la ferita, magari anche grazie a un grande Europeo giocato dall’Italia.
Il problema principale è che Acerbi il 10 febbraio compirà 37 anni e nella stagione che verrà andrà giocoforza gestito anche per preservarne l’integrità fisica (quando si è bloccato in stagione, i tempi di recupero si sono dilatati a causa di un fisico ormai “chilometrato”). Buongiorno è nettamente in testa alle preferenze rispetto agli altri candidati (Bijol, a cui l’Inter farà stasera l’esame, e Schuurs) anche per l’idea, sempre ben presente nella testa di Beppe Marotta, che la squadra debba avere un marcato zoccolo duro italiano. E assicurarselo (Buongiorno compirà 25 anni il 6 giugno), vorrebbe dire mettere nell’ingranaggio un difensore che per 7-10 anni può essere una colonna per l’Inter, l’uomo giusto per raccogliere l’eredità di Acerbi quale leader della difesa. A corredo l’azzurro può districarsi in tutti e tre i ruoli: sia come centrale (dove sta giocando con Juric), sia da “braccetto”. In tal senso non va dimenticato come già fosse ben presente nei piani di Piero Ausilio quello di assicurarsi un difensore in più, come prova il pressing su Tiago Djaló, poi finito alla Juventus.
L’arrivo di Zielinski, quello di Taremi, il pressing su Buongiorno e quello per Gudmundsson (non aiuta il fatto che l’islandese ultimamente viaggi alla media di un gol a partita...) rappresentano tutti ottimi indizi sulla volontà di migliorare la rosa. In tal senso l’interessamento per il genoano dimostra come l’Inter voglia assicurarsi anche un attaccante che abbia il dribbling nel dna per garantire a Inzaghi una soluzione in più nonché la possibilità, in corso d’opera, di aggiungere un trequartista alle due punte. Tanto con il Toro, quanto con il Genoa, fondamentali saranno le contropartite da inserire nelle trattative per abbassare le richieste della controparte (i rossoblù valutano Gudmundsson 40 milioni) ma l’attualità porta la mente a Udine, dove Inzaghi vuole mettere un altro tassello verso la stella. Poi si inizierà anche a parlare di futuro”, si legge.
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