Stankovic (2005) 8: Parte in sordina, altrnandosi tra campo e panchina senza particolari acuti. Da gennaio prende letteralmente in mano la squadra: detta i tempi della manovra, imposta, calcia da fuori. Personalità fuori dal comune, il gruppo lo riconosce come leader. A volte risulta difficile frenare i paragoni con papà Dejan...
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Inter Primavera, il pagellone di fine stagione: Esposito il migliore, molti rimandati
Martini (2004) 7: Al primo anno all'Inter, rientrato dal prestito alla Spal, lotta per conquistare il suo spazio e alla fine risulta uno dei più impiegati. Un soldatino sempre pronto all'uso.
Grygar (2004) 6: Da lui ci si aspettava decisamente di più. Gli infortuni non lo aiutano, ma fatica a trovare la posizione giusta per imporsi: non ha la qualità di Stankovic per fare il regista, non ha il passo della mezz'ala. In un centrocampo a 2 potrebbe trovare la sua collocazione ideale.
Kamate (2004) 7,5: Parte e chiude fortissimo, dimostrando di avere le qualità giuste per imporsi. Nel mezzo diverse battute a vuoto. Mezzi fisici e tecnici superiori alla media, quando imparerà a essere costante sarà un giocatore vero.
Bonavita (2004) 6: Ha diverse occasioni a inizio stagione, ma buona parte le spreca. Saluta a gennaio, il suo ultimo ricordo è un'espulsione ingenua rimediata contro il Frosinone.
Di Maggio (2005) 6,5: Il dodicesimo uomo di Chivu. Gioca tanto, ma mai dall'inizio. Sarà titolare nella prossima stagione, c'è da scommetterci.
Andersen (2004) 6: Stesso discorso fatto per Grygar. Ha fisico e qualità per fare la differenza in questa categoria, ma non lo dimostra.
Biral (2004) 6: Non gioca praticamente mai. A fine stagione si toglie la soddisfazione di segnare il suo primo gol con l'Inter.
Akinsanmiro (2004) 7,5: La bella sorpresa del mercato di gennaio. Entra in squadra in punta di piedi, senza conoscere compagni, lingua e schemi, e fin da subito si prende una maglia da titolare, mostrando qualità che potrebbero valergli l'esordio in Prima Squadra. Talento da seguire.
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