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Inter, primi interventi in difesa: Rudiger o Diakhaby in mezzo. Per la fascia Dalbert e…

Daniele Vitiello

Il reparto arretrato è il primo da sistemare ora che il mercato si è sbloccato

Ora che è stato annunciato il nuovo allenatore, l'Inter può finalmente concentrarsi sul mercato. A cominciare dalla difesa, primo reparto da modellare e rinnovare con ingressi di qualità sia al centro che sugli esterni. Al centro si continua a spingere per Rudiger della Roma, che però chiede 40 milioni, circa il doppio di quanto sia disposta ad investire l'Inter per evitare di aiutare in maniera sostanziosa una diretta concorrente per la Champions in chiave fair play. Ed è per questo motivo che, come riportano i colleghi della Gazzetta dello Sport, si tiene sempre sotto controllo Diakhaby del Lione che costa più o meno la cifra che i nerazzurri vorrebbero investire (20 milioni) e ha dalla sua parte la giovane età (classe 1996) e una potenziale plusvalenza.

Come detto il restyling comprenderà anche le fasce e in quella zona sarà molto più evidente perché rischia di restare solo D’Ambrosio, anche se Santon è gradito a Spalletti. Si spinge per chiudere Dalbert del Nizza, anche se i francesi non accennano ad abbassare la richiesta di 15 milioni, cinque in più rispetto all'offerta interista. Con 12 si potrebbe chiudere. La fascia sinistra andrebbe a posto con lui, mentre su quella opposta ci sono due nomi su cui l’Inter sta lavorando: Tete dell’Ajax e Karsdorp del Feyenoord. Per il secondo la Roma ha offerto 12 milioni, mentre l’Inter ha rilanciato arrivando a 15. Il club di Rotterdam chiede 18 milioni, ma è un chiaro segnale delle intenzioni nerazzurre. Potrebbe nascere un’asta, presto si saprà. In alternativa, attenzione al nome di Lichtsteiner, la cui avventura alla Juve potrebbe essersi chiusa: sarebbe un’idea di ritorno, come sottolinea la rosea.