- Squadra
- Calciomercato
- Coppa Italia
- Video
- Social
- Redazione
copertina
La Gazzetta dello Sport in edicola questa mattina dà il giusto risalto a Samir Handanovic, protagonista dell'ennesima prestazione di grandissimo livello contro il Sassuolo: "Prendete Handanovic e lo 0-0 col Sassuolo. Su quel punto dell’Inter c’è chiara la sua firma, per esteso. Il riflesso sul colpo di testa di Boateng, la respinta su Boga hanno blindato un punto che altrimenti sarebbe volato via. Ieri, probabilmente, ne avranno parlato anche Marotta, Ausilio e Gardini, che sono stati a pranzo con Spalletti ad Appiano".
In particolare c'è una statistica che riguarda il portiere nerazzurro: "Come lui nessuno in Italia nell’anno solare 2018: per 18 volte la porta è rimasta inviolata. A San Siro, oggi, siamo a 7 gare di fila di A senza prendere gol: 630’ più spiccioli. L’ultimo a bucarlo fu Chiesa, o meglio Skriniar, il 25 settembre. L’autogol dello slovacco (che ha più di un merito nel filotto successivo) è l’ultima rete contro l’Inter al Meazza. Merito di Samir, certo, ma anche di una costante crescita dei meccanismi difensivi nerazzurri, che però ultimamente non trova una corrispondenza nella fluidità offensiva. L’Inter che insegue un trofeo parte dalla tenuta stagna di una difesa a cui si aggiungerà Godin. Già, il mercato: Handanovic ha scacciato in questi mesi ogni ipotesi di cambio della guardia. La scelta di acquistare Brazao (via Chievo), talento classe 2000, con almeno 18 mesi di apprendistato necessario, sono un segno che fino al 2021 (scadenza del contratto) c’è Handanovic. Perché i punti che porta non si possono contare con precisione, ma sono parecchi".
© RIPRODUZIONE RISERVATA