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Getty Images
La vittoria contro il Sassuolo ha riportato il sorriso in casa Inter. Nonostante lo sfogo del post gara di Antonio Conte, del quale in questo caso vanno sottolineati i meriti. La squadra nerazzurra, grazie alle scelte del tecnico, ha trovato nuove certezze che spera la porteranno in alto. La Gazzetta dello Sport spiega: "L’Inter che si è riscoperta seconda in classifica è anche figlia di quattro mosse decisive in campo. La copertina è di Darmian, che ha portato la concretezza e un’esperienza in fase difensiva che Hakimi non è ancora in grado di garantire. Il tutto, senza rinunciare alle doti offensive, leggasi l’assist per Gagliardini. Un’altra faccia della riscossa è Barella: «Era la prima volta che giocava in mezzo», ha detto Conte. Perdi inserimento, acquisti in solidità: la coperta resta corta, ma di sicuro più calda che a inizio stagione".
Fondamentale per il tecnico anche l'apporto due elementi che finora per diversi motivi non hanno reso al massimo: "Un passo ancora più indietro: Skriniar s’è messo alle spalle prima i movimenti di mercato, poi il Covid. La sua miglior prestazione è coincisa con un clean sheet contro l’attacco meraviglia del Sassuolo: un caso? No. A proposito di meraviglia. A Sanchez si chiedeva di tornare a essere un fattore sotto porta: due gol consecutivi sono il segnale di una terza punta vera, molto più che un semplice e lussuoso trequartista da spendere a partita in corso. Il giro d’orizzonte è completo. Ora serve la prova del nove, domani in Germania".
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