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Un'intervista intima, per raccontare il suo amore per l'Inter, San Siro, la maglia nerazzurra. Ma anche per rendere noti molti altri aspetti della sua vita, anche extra campo. Andrea Ranocchia, intervistato per il Matchday Programme di Inter-Parma, ha usato parole importantissime nei confronti del club e dei tifosi interisti. Ecco le sue parole:
SAN SIRO - "Siamo la squadra di Milano. San Siro è lo stadio perfetto e le coreografie sono le più belle d'Italia. Ci danno una carica...".
JOVANOTTI - "E' il mio cantante preferito, con lui sono cresciuto e ho avuto la fortuna di conoscerlo. Avrò visto 5-6 concerti e qualche tempo fa gli abbiamo anche regalato una maglietta dell'Inter. più di così...".
CARRIERA - "Sono andato via di casa a 16 anni ed è stato un piccolo trauma, soprattutto per mia mamma. Una delle emozioni che mi porto dentro è il primo gol fatto con lo Sporting Bastia: eravamo Esordienti, in un torneo fuori dalla regione. Era il primo e sembrava già di essere nel calcio dei grandi. Ricordo un gol, su rigore e la coppa alzata. Il mio primo gol da professionista l'ho segnato ancora dagli 11 metri, a De Sanctis: era un Arezzo-Udinese. Poi, quello con l'Inter contro il Cagliari, con l'anca: fu decisivo e fu una scarica di emozioni anche allora".
FIGLIO - "Nel tempo libero mi dedico a Lorenzo, sempre. Durante il ritiro mi è mancato molto: abbiamo fatto tante video-chiamate".
(Fonte: inter.it)
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