Se è vero il detto secondo il quale 'vincere aiuta a vincere' basterà attendere le prossime partite che attendono l'Inter, che sulla carta sono assolutamente alla portata ma che non possono e non devono essere sottovalutate.
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Come mai chi parlava di non gioco oggi tace? Inter, quando reagisci alla macchina del fango?
Poi però c'è un quarto di finale di Coppa Italia contro una ritrovata Atalanta. Una partita che cade qualche giorno prima di un altro sentitissimo derby milanese che sarà di sicuro carico di pathos.
Proprio in quest'ottica sarà fondamentale far rifiatare chi fino a qui ha percorso più chilometri e concedere un po' di minutaggio a chi fin qui è rimasto in panchina. E che magari deve mettersi in mostra cercando di sfruttare l'occasione. Perchè con la bocca siamo tutti bravi, poi però c'è il campo e da lì non si scappa.
Perchè serve dimostrarlo con le prestazioni, la voglia di giocare, per mettere in difficoltà il tecnico nelle scelte e per cercare di guadagnarsi un po' di spazio dove la competizione è feroce. Perchè se quando c'è una possiblità la si spreca poi hai voglia a lamentarti e a minacciare l'addio a fine campionato.
La Supercoppa sarà anche un trofeo con poco valore intrinseco ma era importante portarlo a casa per allontanare quell'alone di polemiche che da noi sono di casa. Per rispedire al mittente accuse trite e ritrite su un 'presunto' e oserei dire mistico non gioco di Inzaghi. Perchè prima o poi qualcuno dovrà pure avere la forza di sollevare la questione con il massimo dell'educazione ed il rispetto che spesso in questi ambiti manca.
Perchè continuare a sentire che l'Inter giochi male alla fine stufa e sa tanto di mancanza di argomenti a cui doversi attaccare. Perchè tecnicamente abbiamo visto una Juve giocare molto peggi. Eppure l'argomento o forse l'ossessione resta sempre l'Inter. Perchè se altri vincono 1-0 è la bravura del 'corto muso', se lo fa Inzaghi iniziano le disquisizioni tecniche sistematiche. Curioso.
Il gioco espresso dall'Inter nello scorso anno, a detta di tutti, era stato per gran parte del campionato sorprendente. Quest'anno non è su quei livelli ma, a parte il Napoli che sta dominando il campionato, nessuno stupisce per espressione di gioco. Eppure l'argomento unico per taluni è sempre 'il non gioco di Inzaghi'.
Senza notare ad esempio che dal Bologna in avanti, prima della sosta mondiale, l'Inter ne ha vinte 6 e pareggiata una a Monza ( con quello che è successo a Monza), 18 gol fatti e soli 6 subiti. Unica ad essere ancora in tutte le competizioni e ad aver centrato il primo obiettivo.
Capisco sia difficile, ma un minimo di meriti li vogliamo riconoscere? O bisogna sempre buttare fango?
E' vero, l'Inter non ha giocato bene con Parma e Verona ma chi ha giocato sempre bene dopo il Mondiale? Neppure il Napoli che sta giustamente in cima al campionato. Quindi di cosa parliamo?
Sarebbe però doveroso che qualcuno del club inizi a farsi sentire, a rispondere, perchè lasciare sempre correre consente poi a chiunque di poter partire con la macchina del fango. Perchè non succede dalle altre parti? Ma perchè non c'è mai nessuno della società che si esponga? Non è un diritto, sarebbe un dovere in un ambiente dove non c'è più appartenenza ai colori. Oggi non esiste uno che la rappresenti e questa è una cosa a mio parere grave.
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