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Stop cali tensione
—L’Inter ha già esibito prove di forza: il trionfo nel derby, il 4-0 rifilato alla Fiorentina, terza in classifica insieme alla Juve (scontro diretto guarda caso il 5 novembre), e il secondo tempo con il Benfica. Ma ha avuto anche avuto cali di tensione, pagati caro, vedi la sconfitta con il Sassuolo e il pari con il Bologna, nonostante il repentino 2-0. Sono difetti da cancellare a tutti i costi per puntare allo scudetto, e quindi alla seconda stella. Da questo punto di vista, la trasferta di sabato contro il Torino, oltre ai match con Roma e Atalanta, dovrebbe essere di spessore adeguato per tenere alta la soglia di attenzione. Piuttosto, occhio alla gara con il Frosinone di Di Francesco che precederà il nuovo stop. Peraltro, l’aggancio o addirittura il sorpasso al Diavolo dovrà avvenire subito, visto che dopo la “doppietta” Juve e Napoli, in campionato, i rossoneri con Udinese e Lecce.
San Siro sempre sold out
—Uno dei fattori su cui l’Inter potrà contare è San Siro. Per le sfide con Salisburgo e la Roma, infatti, non ci sono già più biglietti. E, presumibilmente, si andrà vicino al tutto esaurito anche con il Frosinone. Insomma, la gente è, come sempre, pronta a spingere gli uomini di Inzaghi. Che, però, paradossalmente, proprio in casa hanno perso punti in campionato, mentre hanno fatto percorso netto in trasferta. San Siro, dunque, deve tornare a essere un fortino, così da non sprecare un entusiasmo che spesso diventa davvero trascinante. L’altra arma a disposizione del tecnico piacentino è la rosa, nel senso di quantità e qualità. Gli impegni si moltiplicano, ma con rotazioni adeguate e calcolate gli sforzi possono essere gestiti.
Assenze e turnover
—Quella di Arnautovic è un’assenza che pesa, ma per i primi di novembre (Atalanta o ritorno con il Salisburgo) tornerà a disposizione. Non ci voleva il nuovo stop di Cuadrado, nuovamente alle prese con l’infiammazione del tendine achilleo sinistro. Il colombiano, in questi giorni, seguirà un programma riabilitativo dedicato e le sue condizioni verranno valutate nuovamente la prossima settimana. Buon per Inzaghi che Dumfries, come si può leggere a parte, sia in condizioni smaglianti. L’olandese, insieme al connazionale De Vrij, a Sommer e Calhanoglu, è tornato ieri alla Pinetina. Oggi sarà il turno di tutti gli altri nazionali europei, ma gli azzurri potrebbero avere un giorno di riposo. Mentre domani sono attesi i sudamericani”, si legge.
(Fonte: Corriere dello Sport)
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