Più che la rimonta subita nel secondo tempo, il giorno dopo Borussia-Inter a far discutere sono ancora le dichiarazioni di Antonio Conte. Secondo quanto riporta Repubblica, alle bordate dell'allenatore, il club di viale Liberazione non risponde. Almeno per il momento. "La convinzione dei dirigenti nerazzurri è che l'allenatore sia semplicemente infuriato per la sconfitta subita in rimonta dai suoi a Dortmund, e che presto tutto passerà. Quello che è difficile valutare oggi sono gli effetti che la pesantissima sconfitta di Dortmund potrà avere sulla stagione in campionato. Sabato l'Inter - seconda a un solo punto dalla Juve - affronterà in casa l'Hellas Verona, che viene da due vittorie: a Parma e in casa contro il Brescia. Poi, dopo la pausa per le partite delle nazionali, il 24 novembre i nerazzurri affronteranno in trasferta il Torino. La preoccupazione di Conte - oltre a possibili contraccolpi psicologici - è che le ristrettezze di rosa che denuncia possano penalizzare anche il cammino in Serie A", sottolinea il quotidiano.
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Repubblica – Inter, le richieste di Conte per il mercato di gennaio. Marotta mette in guardia…
L'allenatore chiede rinforzi
IL MERCATO DI GENNAIO - "Conte chiede rinforzi. Li vuole subito e di valore. Un centrocampista, anzitutto, che sappia giocare d'incontro e inserirsi in fase d'attacco. Il modello è Vidal, difficile se non impossibile da raggiungere. E il tecnico leccese vorrebbe un esterno in grado di giocare a centrocampo nel 3-5-2 su entrambe le fasce. Come ad esempio Darmian. Un ragionamento andrebbe fatto anche sulla difesa, ma tutto non si può fare. A gennaio difficilmente i club si liberano dei loro uomini migliori, e chi compra deve rispettare le regole del fair play finanziario. L'Inter ha sì portato le entrate alla soglia record di 415 milioni (plusvalenze comprese), ma ha chiuso l'ultimo esercizio con una perdita di 48 milioni. Al di là dei conti Beppe Marotta, dirigente sportivo di grande esperienza, mette in guardia: "Non si pensi che il mercato sia la panacea di tutti i mali"".
(Repubblica)
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