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Inter, riecco Lukaku: col Chelsea ballano 5 milioni. Pesa la cessione di Dumfries

Andrea Della Sala

Il centravanti belga è sempre più vicino al rientro all'Inter, settimana prossima potrebbe esserci già la fumata bianca per il ritorno

L'Inter e Romelu Lukaku sono sempre più vicini. Il belga è stato categorico: solo l'Inter e il Chelsea ha capito di doverlo accontentare per non creare problemi nel club. Così ieri si è svolto il primo meeting per trovare un'intesa.

"Il belga vede Milano vicina come mai prima d’ora e a distanza segue una trattativa tra club che è ufficialmente partita: nerazzurri e Chelsea si sono per la prima volta seduti a uno stesso tavolo, anche se digitale, per parlare del belga. Ieri mattina si è tenuta la videoconferenza che ha iniziato la fase 2, la più importante e delicata, in questa operazione di mercato che entrerà di diritto tra le più pazze degli ultimi anni. Collegati da Milano l’amministratore delegato Beppe Marotta e il direttore sportivo Piero Ausilio, dal Belgio l’avvocato Sebastien Ledure che funge da agente dopo l’addio burrascoso all’ex rappresentante Federico Pastorello, da Londra il neo-presidente dei Blues Todd Boehly circondato da alcuni collaboratori. Era la prima volta in cui tutti i protagonisti della commedia giocavano la stessa partita nello stesso momento. L’Inter ha chiesto ufficialmente il prestito del vecchio totem e il Chelsea ha acconsentito alla possibilità di discuterne sulla base di un pagamento annuale", spiega La Gazzetta dello Sport.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

La resa del Chelsea

"Il presidente Todd Boehly, sentito Tuchel, si è convinto dell’impossibilità di legare alla sedia un giocatore che è pronto a tutto pur di raggiungere a Milano: mandarlo via, anche a costo di perdere un bel po’ di sterline, è necessario per fare in modo che il tecnico tedesco possa costruire senza ansie la sua nuova creatura. Insomma, i pro della cessione temporanea di Romelu sono superiori ai contro di una minusvalenza obbligata. È vero che la società londinese ha in carico una quota di ammortamento annuale da 24 milioni, ma la nuova proprietà americana si accontenterebbe di una cifra molto più contenuta. Ci si riaggiornerà tra la fine di questa settimana e la prossima, con un clima di fiducia crescente, avvolgente, che lascia immaginare una fumata bianca".

 

 

 

Il nome di Dumfries

"Al momento, però, nella prima battaglia tra offerta e domanda c’è un po’ di distanza: anche se informalmente la richiesta dei Blues parte da 15 milioni, mentre l’Inter pian piano è pronta a salire fino ai 10, magari aggiungendo qualche bonus legato ai risultati. Ne ballano 5, un’inezia se si considera il punto di partenza. E se si aggiunge anche che, parallelamente, corre pure la trattativa per la cessione di Dumfries ai Blues. Le due operazioni non sono strettamente collegate ma, in fondo, è come se lo fossero: la possibilità di uno sconto Chelsea passa anche da un eventuale accordo sull’esterno. Al momento, però, anche su questo fronte non c’è intesa perché i 45 milioni chiesti da Marotta e Ausilio sono considerati troppi da Boehly e compagnia. In ogni caso, i due club sembrano intenzionate a venirsi incontro: quanto si potrà limare ancora la differenza di valutazione sul prestito e quanto questo dipenderà dalla buona riuscita dell’affare Dumfries, lo si capirà a breve, brevissimo", aggiunge il quotidiano.