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Poliziotti e vigilanza, teloni e tutto blindato, blindatissimo. Antonio Conte non ha voluto aprire il ritiro ai tifosi né tanto meno ai giornalisti: i suoi allenamenti sono evidentemente segretissimi. La stampa svizzera racconta pure di un episodio molto particolare che ha riguardato il primo giorno di allenamento.
"Qualcuno – armato di astuzia e, diciamo, strafottenza – riesce ad intrufolarsi nei palazzi dall’altra parte del fiume. Della serie: suoniamo tutti i campanelli e qualcuno ci aprirà. Dai balconi la vista sui terreni è perfetta. Peccato che una troupe televisiva venga pizzicata dagli uomini di Conte (sì, l’allenatore dell’Inter nel suo staff ha anche persone dedite al controspionaggio) e successivamente passi il classico brutto quarto d’ora. «Questa settimana Cornaredo è casa nostra» spiega uno dei responsabili della comunicazione nerazzurra. «E se diciamo che gli allenamenti sono a porte chiuse, beh, non è giusto che veniate a filmarci dentro casa»", si legge sul Corriere del Ticino.
(Fonte: cdt.ch)
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