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Inter, rivoluzione in Curva: le tante decisioni per cancellare subito il passato

Daniele Vitiello Redattore/inviato 
Il tifo organizzato nerazzurro si è riunito giovedì per provare a uscire dal fango di questi giorni e ripartire seriamente

Non sarà per nulla facile, ma un tentativo serio deve essere fatto. Il tifo organizzato dell'Inter prova a ripartire dalle macerie di questo periodo, senza però la zavorra che l'ha trascinato sulle prime pagine dei giornali. Si legge sulla Gazzetta dello Sport: "Ora il “direttivo” che pensava solo ai soldi è stato cancellato: l’accusa è di associazione a delinquere con l’aggravante dei metodi mafiosi. Sono finiti tutti in carcere e nessuno dei veri tifosi di curva li vorrebbe più vedere al Baretto, il ritrovo sotto la Curva Nord. Così giovedì sera, nel corso della consueta riunione, i sopravvissuti hanno cercato di capire come ripartire".

Da qui una serie di decisioni per voltare subito e decisamente pagina. Si legge ancora: "L’Inter invece ha bisogno di ritrovare nella sua curva il vero dodicesimo uomo: pulito e che conosce la storia del club. Così si è deciso che “Curva Nord Milano” non esisterà più perché, ormai è chiaro, era diventato solo un marchio per fare soldi e farli confluire in un’unica cassa.

E poi il materiale con il logo della curva andrà presto venduto per pagare i fornitori. Non sventolerà più nessun vessillo Curva Nord: CN69 è tristemente decaduta a sigla da associazione a delinquere. Sì invece alle bandiere su Giacinto Facchetti, sul Secondo Anello Verde... Da ora in poi i biglietti si compreranno singolarmente e personalmente. E dal 27 ottobre, da Inter-Juve, si esporrà un solo striscione “Dal 1969 uniti, fieri, mai domi”.

La parola chiave è: trasparenza. I pullman per le trasferte saranno di nuovo a prezzo di costo “senza creste”. Dall’anno prossimo forse torneranno le bandiere e gli striscioni dei singoli gruppi storici: Boys, Ultras e Viking. C’è la necessità di guardarsi indietro. Perché se ci si guarda in faccia, a ciò che si è fatto nella storia recente della curva, c’è solo da vergognarsi".