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"La quotazione più alta in assoluto, però, è quella di Lautaro: ben 110 milioni, a fronte di un investimento, nel 2018, di soli 25. All’epoca, non era scontato che il Toro potesse diventare quello che è ora: un bomber da oltre 20 gol a stagione, un candidato al Pallone d’oro e il capitano della squadra. Insomma, al club nerazzurro è anche capitato di spendere e pure parecchio. Ma se, con Correa, è andata male (da 31 a 6 milioni), con gli altri ha finito sempre per guadagnarci.
I 45 milioni di Barella, infatti, ora sono diventati 80, mentre i 31 di Bastoni sono saliti a 70. Buono anche il rendimento di Pavard, protagonista di un più 20. E allora chissà che un’altra stagione vincente non spinga ancora più su il valore dell’organico nerazzurro. Del resto, la nuova annata è cominciata allo stesso modo di come era finita quella passata".
(Corriere dello Sport)
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