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Inter, Sabatini usa tre parole di fuoco per commentare l’eventuale passaggio di Cancelo alla Juve

Giovanni Montopoli

Il punto di vista dell'ex coordinatore sportivo del gruppo Suning sulla possibile operazione che vedrebbe Cancelo trasferirsi in bianconero

"Se dovesse andare alla Juve? Allora mi incazzo!". Tre parole, chiare, inequivocabili e cristalline, la sintesi perfetta del pensiero nerazzurro. Una battuta, quella del dell'ex coordinatore sportivo del gruppo Suning, strappata dai tanti tifosi che lo hanno pungolato sulle possibili vicende di mercato che potrebbero riguardare i nerazzurri e non solo. Una battuta fatta nella calca, dove fioccavano curiosità da ogni parte. Fuoco amico, fuoco dal quale Sabatini si è districato impeccabilmente, lasciandosi andare in tutta serenità solo alla fine, con una normalissima battuta, inevitabile, dopo aver retto all'assalto continuo dei fan con i quali si è gentilmente soffermato a far foto e autografi.

Nella cornice di piazza Santo Stefano, a Bologna, Walter Sabatini si congeda così. Irremovibile su ogni argomento che riguardi l'Inter o qualunque altra squadra, con il piglio del pistolero consumato di quel far west dove solo chi la sa lunga riesce a portare a casa la pelle.

Il piglio di chi conosce la materia, la mastica, ha argomenti e conoscenza necessaria per uscire indenne da qualunque trincea. Walter Sabatini non si sbottona, non molla la presa con nessuno, poi allunga il passo, al termine di una marcatura asfissiante, con l'asfalto che scivola via sotto le suole delle sue scarpe, mentre si appresta a raggiungere "il suo cavallo", liberatoria, arriva "la confessione" strappata dai chi continuava a chiedere senza troppo riguardo. Dieci minuti di fuoco, il tragitto dal palco alla "via di fuga" mai una parola fuori posto, non un concetto fuori dagli schemi, nessuna considerazione sopra le righe, solo una sintesi, una sintesi comune a tutti i tifosi nerazzurri, che gli ha permesso di guadagnare campo e andare meta.

La speranza che Cancelo possa esser riscattato dalla società nerazzurra ancora non è vana, la speranza di vederlo almeno altrove (non in un'altra squadra italiana) rimane, ma la sacrosanta verità di quello che pensa il popolo nerazzurro è scolpita in una serata di giugno, sul suolo felsineo: "Cancelo alla Juventus? Se va alla Juve allora m'incazzo".

E con lui, molti.