Riecco la vera Inter. La squadra di Simone Inzaghi ritrova la vittoria, contro un avversario di prestigio come il Barcellona. E ora è pronta a ripartire anche contro il Sassuolo, in Serie A, nella corsa scudetto. Ecco quanto evidenziato da La Repubblica oggi sulle scelte di formazione di Inzaghi di ieri e per i prossimi impegni dei nerazzurri.
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Inter tornata dall’”io” al “noi”, Barella lo dimostra. E la saga Onana-Handanovic…
Da Barella a Onana
“A voler cedere alla retorica - e dopo simili imprese oltre che consentito è consigliato farlo - si può dire che l'Inter è tornata dall'"io" al "noi". Tradotta in pratica, la considerazione da biscotto della felicità cinese significa che: Nicolò Barella finalmente è tornato a prendersela con gli avversari anziché coi propri compagni, Skriniar e De Vrij (uscito per un dolore al polpaccio) si sono mossi come fossero due gambe dello stesso giocatore come ai bei tempi, Dimarco e Darmian non hanno letteralmente sbagliato un intervento. E via così, fino a comprendere nei complimenti tutti i giocatori nerazzurri che hanno messo piede in campo. Il meno brillante è stato Correa, volenteroso ma incapace di ricever palla entro la linea dei difensori avversari.
Poi c'è la vicenda Onana-Handanovic, che entusiasma i tifosi più di una saga fantasy. Pur largamente rivedibile - assurdo il dribbling in avvio su Raphinha e pericolosi un paio di interventi - il camerunense con ogni evidenza è più in forma dello sloveno. Avrà Inzaghi il coraggio di scegliere stabilmente il primo, a discapito del secondo, anche in campionato? Lo scopriremo nella prossima puntata. Ci sperano gli interisti, ai cui occhi Onana è il mago buono della storia e Handanovic, suo malgrado, il drago cattivo”, si legge.
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