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Importante riunione di mercato, ieri, tra Erik Thohir il Cfa Giovanni Gardini, il d.s. Piero Ausilio e il consigliere Nicola Volpi. Non era presente il tecnico Roberto Mancini che invece è a Miami e che, con ogni probabilità non incontrerà il presidente nerazzurro neppure nel weekend. Da un lato il tecnico viene descritto come preoccupato dopo avere scoperto che non solo sarà molto difficile arrivare a quei 2-3 elementi di livello che ha chiesto, ma anche trattenere i big già in rosa. L’Inter deve fare plusvalenze per 50 milioni, quindi almeno due o tre tra i giocatori più appetiti (Handanovic, Murillo, Brozovic, Icardi) dovranno uscire. Cedere quelli ritenuti fondamentali (tra cui Jovetic e Melo, oltre a chi rientra dai prestiti come Dodò e Ranocchia) infatti non basterebbe per mettere a posto i conti e garantirsi il tesoretto con cui andare a caccia di qualcuno tra i vari Ansaldi, Zabaleta, Biglia, Touré e Candreva. La riunione di ieri è servita per mettere sul tavolo le bozze di richieste pervenute in sede (per Handanovic, Brozovic e Murillo) e stabilire come provare ad accontentare il tecnico. Che da un lato capisce le esigenze di bilancio, ma dall’altro fatica ad accettare che un club intenzionato a programmare una risalita possa privarsi dei giocatori più di prospettiva. Concetto che ha espresso allo stesso Thohir nella telefonata della scorsa settimana e ad Ausilio nei contatti quasi quotidiani.
(Gazzetta dello Sport)
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