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Inter, Samaden presidente attività di base FIGC: “Premio per il club. Marotta e Inzaghi…”

Daniele Vitiello

Nuova carica all'interno della Federazione per il responsabile del settore giovanile nerazzurro

Roberto Samaden, responsabile del settore giovanile dell'Inter, è stato nominato dalla FIGC presidente della Commissione per l'Attività di Base. Un riconoscimento importante, del quale ha parlato nell'intervista concessa a Inter TV. Queste le sue parole: "Sono ruoli che ricopri in funzione di quanto sta facendo il club da tanti anni. Il mio ruolo è ben identificato all'interno del club, ci tengo che continui ad esserlo, ma è un'opportunità per dare un contributo come ad esempio Marotta fa in Lega Serie A o in consiglio federale. E' un riconoscimento per la società e quando si può dare un contributo è importante farlo".

E' stato importante tornare a giocare.

"In tempi normali i bilanci vengono fatti con altri parametri. Oggi il primo obiettivo è riuscire a far allenare i ragazzi, fare attività tutti i giorni. Non è banale, dobbiamo ringraziare il dottor Volpi e tutto lo staff medico dell'Inter. Ci hanno supportato nei momenti di difficoltà e ci hanno aiutato a tutelare i ragazzi. Per chi deve gestire il tutto, è enormemente importante. I bilanci si fanno con i risultati, ma con parametri come l'esordio in prima squadra di Zanotti, l'esperienza di Satriano, i ragazzi che sono in prestito in Italie e all'estero.

Il lavoro fatto è estremamente positivo e deve essere la traccia sulla quale continuare a lavorare. In Primavera giocano ragazzi nati nel 2005 e questo magari ci toglie qualcosa in termini di risultati, ma ci porta a lavorare per vedere altri giovani come Dimarco e Radu vestire la maglia della prima squadra. I segnali sono estremamente positivi e di questo bisogna ringraziare la direzione tecnica e l'allenatore Inzaghi, che è sempre in contatto con Chivu. I risultati sul campo vengono molto dopo".

L'obiettivo è sempre far crescere ragazzi dentro e fuori dal campo.

"In Primavera abbiamo di fatto finito un ciclo l'anno scorso, i 2002 erano usciti già quasi tutti. Mettere davanti la crescita del giocatore rispetto al risultato immediato è un obiettivo costante, il tempo ci dirà se avremo continuità. Abbiamo una squadra che gestisce davvero forte, grazie alla società che ci permette di portare avanti questo lavoro".