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Inter, Sanchez l’ultimo cavallo di ritorno: la lista di quelli che hanno funzionato

Daniele Vitiello Redattore/inviato 

In casa nerazzurra il cileno e Arnautovic sono tornati per aggiungere altri ricordi a quelli già accumulati nella loro prima esperienza

Toh, chi si rivede. Nell'estate dei tanti volti nuovi, ad Appiano Gentile è tornato anche qualcuno che aveva lasciato un cassetto ricco di ricordi. Per motivi diversi, Marko Arnautovic ed Alexis Sanchez sono due cavalli di ritorno che questa finestra di mercato ha riportato in nerazzurro. Non gli unici del recente passato, come sottolinea anche la Gazzetta dello Sport: "Simone Inzaghi ha in rosa Federico Dimarco, che ovviamente è un cavallo di ritorno azzeccatissimo. Dopo i primi passi nel calcio professionistico e due prestiti, l'Inter lo vende nel 2017 agli svizzeri del Sion salvo poi attivare la clausola di riacquisto 12 mesi dopo "rimettendoci" poco più di un milione di euro".

Senza viaggiare troppo a ritroso, è fresco un altro esempio. Questo però molto controverso: "Il ritorno di Romelu Lukaku nel 2022 - tra i più incredibili di sempre nelle modalità e nelle cifre - è stato invece un mezzo flop a causa dei problemi fisici del belga: al primo giro aveva vinto lo scudetto da dominatore, nella passata stagione si è "fermato" a 14 reti e a qualche errore di troppo in finale di Champions League".

Inter, gli altri cavalli di ritorno

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Nel nuovo millennio comunque la lista non si ferma ai nomi citati. "Nel 2015 non resta memorabile nemmeno il ritorno di Davide Santon dopo quattro anni di Newcastle United", prosegue la Gazzetta. "Resta fino al 2018, ma sono stagioni difficili per il club e quindi anche per lui. Anche se molti non lo ricordano, lo stesso Adriano fu un ritorno - da una comproprietà con il Parma - e fu l'iradiddio che tutti ricordano proprio al secondo giro, tanto che nel primo segnò solo una rete nel 2001/2002.

Discorso analogo per Cristiano Zanetti, rimasto per due partite nel 1998 e poi riacquistato tre anni dopo sulla scia degli exploit di Cagliari e Roma, con discreto successo. Infine Hernan Crespo: 16 reti nel 2002/2003, maxi cessione al Chelsea e ritorno nel 2006 per tre stagioni. Ottima la prima, sottotono le altre".


Ma la tradizione dei cavalli di ritorno è molto lunga in casa Inter. E, scavando nel secolo scorso, non si ferma ai più noti Giuseppe Meazza e Aldo Serena. "Tra quelli ben riusciti figurano infine anche Emilio Agradi (dal 1922), Leopoldo Conti (dal 1922) e Valentino Degani (dal 1926) mentre tra quelli ormai troppo riscaldati vanno citati Guido Gianfardoni (1932-33), Renato Olmi (dal 1942), Mauro Bicicli (1966-67) e Aristide Guarneri (1969-70)", conclude la Gazzetta dello Sport.


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