Inter, sarà Zhang Jr l’erede di Thohir? Ma c’è anche un altro scenario nel futuro del club

Tra poco entrerà nel vivo la partita per rilevare il 30% di quote del presidente Thohir. Secondo gli accordi presi nel 2016, il tycoon nei primi mesi del 2019 dovrebbe sfruttare l'opzione che gli consente di cedere il suo pacchetto. Si capirà di più nell'assemblea dei soci che avrà luogo tra un mesetto. "Nel caso in cui - come tutto fa pensare - l’indonesiano dovesse cedere la carica a Steven Zhang, sarebbe un ulteriore segnale del suo disimpegno. Da mesi la famiglia Zhang sta studiando la possibile exit strategy: il nodo - ovviamente - è dato dal valore che l’indonesiano dà al suo 30% che Jindong vorrebbe rilevare concedendo in cambio una piccola parte delle azioni di Suning".

"Questo porterà il gruppo di Nanchino a essere interamente proprietario del club, però c’è una piccola postilla da aggiungere che potrebbe cambiare uno scenario cristallizzato. In tal senso è sempre più forte il passaparola in tribuna sul fatto che possa costituirsi un un pool di imprenditori accomunati dal dna nerazzurro che possa rilevare una quota delle azioni (pari al 10-12%) per ridare un’anima milanese alla società. Per ora si tratta di una chiacchiera tra tifosi vip che però, come tale, va registrata con attenzione considerato che oggi - rispetto a un paio di anni fa - entrare nel club può essere un investimento alquanto appetibile per almeno un paio di motivi: il primo è dato dal fatto che in estate l’Inter finalmente uscirà dal settlement agreement, il secondo riguarda la certezza che - con quattro posti a disposizione - la Champions può essere sempre alla portata di un club di vertice quale è un’Inter che ha Suning al timone. Non è dato a sapersi nel caso, se del progetto possa far parte la famiglia Moratti (molto difficile), però la certezza è che, sotto traccia, si sta già lavorando per capire se l’idea di una cordata può prendere piede oppure se anche stavolta l’ipotesi debba rimanere un fuoco fatuo", riporta Tuttosport