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In casa Inter proseguono le trattative per la cessione delle quote societarie: il gruppo Suning ha fretta di trovare un nuovo partner che possa subentrare alla guida del club, e le tempistiche non potranno essere eccessivamente lunghe. I discorsi con il fondo di investimenti BC Partners, nonostante la consistente distanza tra domanda e offerta, non si sono ancora interrotti, ma nel frattempo incombono le prime scadenze da rispettare, come ricorda il Corriere dello Sport.
"Trattativa nel silenzio. Dopo il messaggio fatto trapelare da Suning per far sapere che i discorsi erano stati interrotti ancora prima di ricevere una proposta ufficiale, e dopo la comunicazione di Bc Partners sull'effettiva presentazione di una proposta articolata per rilevare la maggioranza dell'Inter, entrambe le parti hanno scelto di mettere la sordina. E' vero che resta una significativa distanza tra domanda e offerta (almeno 200 milioni di euro), ma i dialoghi proseguono".
"Da qui alla fine della stagione l'Inter dovrà affrontare e soddisfare una serie di scadenze per non incorrere in conseguenze. La più immediata è quella del 31 marzo e riguarda le licenze Uefa: l'organismo europeo le concede solo ai club che sono in regola con i pagamenti nei confronti delle altre società. Non a caso, il saldo al Real Madrid della prima rata di Hakimi (10 milioni di euro) è stato spostato alla fine del prossimo mese. A seguire la regolarizzazione del pagamento degli stipendi dei tesserati. Anche in questo caso, la dirigenza ha ottenuto una dilazione fino a maggio delle mensilità di novembre e dicembre. Infine, c'è la rata, che non può essere saltata, degli interessi per il doppio bond da complessivi 375 milioni di euro".
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