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I pezzi grossi
—Su Colidio è fortissimo il pressing dei messicani del Toluca. I nomi più importanti sono Stefano Sensi (Monza), Samuele Mulattieri (Frosinone, obiettivo del Sassuolo), Valentino Lazaro (Torino), Giovanni Fabbian (Reggina), Martin Satriano (Empoli), Sebastiano Esposito (Bari), Gaetano Oristanio (Volendam, piace alla Salernitana). Ma anche Ionut Radu (Auxerre), Zinho Vanheusden (Az Alkmaar), Lucien Agoumé (Troyes), Darian Males (Basilea), Filip Stankovic (Volendam). Tra questi uno zoom è sicuramente stretto su Fabbian e Oristanio, coloro che hanno lasciato la migliore impressione nell'anno di apprendistato.
Nel limbo
—Nella seconda fascia - così diciamo -, bisogna inserire invece i profili che ben vestono i panni di una squadra di Serie B. Come era lo scorso anno per lo stesso Fabbian e Mulattieri, testimonianza che facendo fuoco e fiamme si può scalare la graduatoria.
In questa fascia troviamo Eddie Salcedo (Genoa), Gabriel Brazao (Spal), Tibo Persyn (Fc Eindhoven), ma anche Andi Hoti che ormai è ufficiale al Magdeburgo (seconda divisione tedesca) a titolo definitivo dopo il prestito nella serie inferiore al Friburgo B. Come quest'ultimo si potrebbero forse aggiungere i calciatori che sono stati titolari nell'ultima Serie C, anche se molto dipenderà dal mercato: Franco Vezzoni (Pro Patria) e Francesco Nunziatini (San Donato Tavarnelle).
Chi deve farsi le ossa
—Non rientra all'Inter Davide De Zugaro Matteis (Sangiuliano) il cui contratto è scaduto, ma lo fanno Mattia Sangalli (Trento), Edoardo Sottini (Avellino), Lorenzo Peschetola (Latina), Andrea Moretti (Pro Sesto), Niccolò Squizzato (Renate), Alessandro Silvestro (Montevarchi), William Rovida (Carrarese), Fabrizio Bagheria (Livorno). In questo gruppo e con la voglia di scalare le gerarchie finiranno anche i calciatori in uscita dalla Primavera che più hanno bisogno di farsi le ossa.
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