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Inter, scalpita l’esercito dei prestiti: 28 calciatori che il club divide in tre fasce

Daniele Vitiello Redattore/inviato 

Il piano del club nerazzurro per gestire al meglio i tanti calciatori che sono rimasti in orbita e per vari motivi sono andati via nell'ultima stagione

L'Inter, come sempre, non dovrà tenere conto soltanto dei tanti big in entrata e in uscita durante il mercato. A questi si aggiungerà una folta schiera di ragazzi più o meno pronti che i nerazzurri dovranno decidere come gestire. Questo, ovviamente, anche in base alle offerte che arriveranno per loro in viale della Liberazione. A tal proposito, la Gazzetta dello Sport li ha divisi in tre grandi fasce.

Si legge infatti nel focus: "Sono andati in prestito per crescere e a fine anno alla "casa madre" spetta il compito di valutarne i progressi e ristabilirne il futuro. Tra chi può essere integrato in prima squadra (pochissimi, forse nessuno), chi va verso altri prestiti (meno della metà) e chi saluterà a tempo indeterminato (la maggior parte). E a questi ne andranno aggiunti almeno una decina in uscita dalla Primavera di Cristian Chivu, da Mattia Zanotti a Nikola Iliev.

I pezzi grossi

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Su Colidio è fortissimo il pressing dei messicani del Toluca. I nomi più importanti sono Stefano Sensi (Monza), Samuele Mulattieri (Frosinone, obiettivo del Sassuolo), Valentino Lazaro (Torino), Giovanni Fabbian (Reggina), Martin Satriano (Empoli), Sebastiano Esposito (Bari), Gaetano Oristanio (Volendam, piace alla Salernitana). Ma anche Ionut Radu (Auxerre), Zinho Vanheusden (Az Alkmaar), Lucien Agoumé (Troyes), Darian Males (Basilea), Filip Stankovic (Volendam). Tra questi uno zoom è sicuramente stretto su Fabbian e Oristanio, coloro che hanno lasciato la migliore impressione nell'anno di apprendistato.

Nel limbo

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Nella seconda fascia - così diciamo -, bisogna inserire invece i profili che ben vestono i panni di una squadra di Serie B. Come era lo scorso anno per lo stesso Fabbian e Mulattieri, testimonianza che facendo fuoco e fiamme si può scalare la graduatoria.


In questa fascia troviamo Eddie Salcedo (Genoa), Gabriel Brazao (Spal), Tibo Persyn (Fc Eindhoven), ma anche Andi Hoti che ormai è ufficiale al Magdeburgo (seconda divisione tedesca) a titolo definitivo dopo il prestito nella serie inferiore al Friburgo B. Come quest'ultimo si potrebbero forse aggiungere i calciatori che sono stati titolari nell'ultima Serie C, anche se molto dipenderà dal mercato: Franco Vezzoni (Pro Patria) e Francesco Nunziatini (San Donato Tavarnelle).

Chi deve farsi le ossa

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Non rientra all'Inter Davide De Zugaro Matteis (Sangiuliano) il cui contratto è scaduto, ma lo fanno Mattia Sangalli (Trento), Edoardo Sottini (Avellino), Lorenzo Peschetola (Latina), Andrea Moretti (Pro Sesto), Niccolò Squizzato (Renate), Alessandro Silvestro (Montevarchi), William Rovida (Carrarese), Fabrizio Bagheria (Livorno). In questo gruppo e con la voglia di scalare le gerarchie finiranno anche i calciatori in uscita dalla Primavera che più hanno bisogno di farsi le ossa.