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Un tetris. E' praticamente quello che l'Inter è chiamata a comporre con i paletti del Fair play finanziario e gli obblighi verso la Uefa. I nerazzurri, infatti, devono far combaciare entrate e uscite su due liste di giocatori: quella presentata all’Uefa al momento dell’accordo dell’anno scorso e quella da consegnare per la prossima Europa League.
Secondo quanto spiega oggi Repubblica, i calcoli sono complessi, ma il principio di fondo è: possono essere inseriti nuovi giocatori per un valore uguale alle cessioni effettuate negli ultimi 15 mesi. Sono state utilissime le partenze di Kovacic, Guarin, Hernanes e Alvarez. Pesa però l’acquisto di Kondogbia un anno fa. E con Candreva preso per 22 milioni diventa difficile giustificare anche Joao Mario. Una scappatoia tecnica ci sarebbe: escludere un acquisto costoso dalla lista per l’Europa League (magari lo stesso Joao Mario). Ma in casa Inter si preferisce pensare alla vera soluzione: la cessione di Brozovic.
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