Tre partite di fila senza gol, tra campionato e Champions League. In casa Inter è scattato l'allarme. L'attacco dei campioni d'Italia, che a inizio stagione segnava con continuità e facilità, è entrato in crisi.
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Inter, attacco ancora a secco: la mossa a sorpresa non paga, scatta l’allarme
La squadra nerazzurra non ha segnato per la terza partita di fila, record negativo a un passo: la mossa Sanchez non premia Inzaghi
Dopo la sfida col Sassuolo, anche a Marassi contro il Genoa i nerazzurri hanno sparato a salve. Se si esclude la Champions con i Reds, i nerazzurri hanno mancato l’appuntamento con la rete per due partite di fila in campionato per la prima volta da febbraio 2019.
Non è bastata l'esclusione di Lautaro, con Sanchez accanto a Dzeko, a cambiare la musica. Una scelta - quella di Inzaghi - che si è sentita.
"Simone Inzaghi aveva cambiato la coppia davanti, scegliendo Sanchez al posto del Lautaro perduto, ma l’effetto complessivo non è stato diverso: evidentemente, i problemi sono più grossi di quelli di un singolo giocatore - sottolinea La Gazzetta dello Sport -. [...] Un’assenza dai titolari di Lautaro, però, soprattutto in questo momento, non può passare inosservata, anche perché Sanchez al suo posto non ha aggiunto nulla all’orchestra, anzi ha tolto più di qualcosa: una palla a Dzeko, per esempio, che può essere considerata il simbolo della incomunicabilità che c’è ormai là davanti. Poi, quando Martinez è entrato alla fine per innescare l’assalto, ha comunque mostrato più rabbia del cileno spaesato e ha cercato la porta causando qualche brivido sulla schiena di Sirigu: a rileggere il film della partita, forse questa voglia dell’argentino poteva servire dall’inizio".
L'Inter costruisce ma manca la precisione. Con la partita di ieri, l’Inter è arrivata a 53 conclusioni tentate di fila senza trovare la rete. L’ultima è quella di Dzeko contro il Napoli e ora i nerazzurri sono a un passettino da un record negativo: è la loro serie più lunga di tiri a vuoto da quella terminata nel febbraio 2019 (54 tiri).
Ma indipendentemente dalla coppia scelta da Inzaghi, il reparto avanzato dell'Inter sta mostrando delle difficoltà.
"Ma oltre alla mira sballata, alla mancanza di cinismo e anche un po’ di sfortuna (pesa la traversa colpita da D’Ambrosio), c’è molta altra polvere sotto al tappeto nerazzurro. La difficoltà di assortire gli attaccanti è manifesta e preoccupante: qualunque coppia si provi, i due faticano a sintonizzarsi sulle stesse frequenze. Lautaro-Dzeko si muovono spesso in maniera poco armonica, ma pure il cileno ha pasticciato senza riuscire a relazionarsi con Edin, che resta il più in palla della compagnia" conclude la 'Rosea'.
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