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L'Inter affronterà il Milan nel derby lunedì 22 aprile. Può essere un lunedì sera da ricordare a lungo negli anni, nel caso in cui i nerazzurri riescano a festeggiare scudetto e seconda stella proprio davanti ai cugini rossoneri.
Perché fare 20 tondi tondi quel lunedì renderebbe ancor più simbolico il trionfo, oltre che il distacco accumulato con il Milan e con tutte le altre rivali in Serie A. Significherebbe ribadire la supremazia, allungare la serie di cinque derby consecutivi vinti. E anche prendersi un vantaggio psicologico non indifferente pure sulla prossima stagione. L’Inter oggi è a +14 sulla squadra di Pioli. È un vantaggio che permetterebbe e Lautaro e compagni di cucirsi la seconda stella sul petto proprio il 22 aprile. Infatti, con un distacco Inter-Milan che va dai 13 ai 15 punti, Inzaghi si assicurerebbe il campionato vincendo lo scontro diretto con i cugini. Addirittura, se la distanza aumentasse (dai 16 ai 18 punti) basterebbe anche solo un pareggio", spiega La Gazzetta dello Sport.
"Empoli a Pasquetta, poi la trasferta di Udine, infine la sfida casalinga con il Cagliari: Inzaghi punta il pieno. Trionfare nel derby è un traguardo che stuzzica i protagonisti ad Appiano, anche se ovviamente nessuno lo ammetterà mai pubblicamente. L'Inter ha voglia di correre a prescindere dal Milan: c’è ancora in ballo il traguardo dei 100 punti, alla portata pure dopo il pareggio in casa con il Napoli. Peraltro, restando in tema di record, ce ne sarebbe anche un altro da mettere nel mirino. L’Inter 2006-07 è stata la squadra che nella storia della Serie A ha vinto lo scudetto con il distacco più ampio sulla seconda in classifica: allora fu +22 sulla Roma. Questa squadra vuol correre provando a mettere in discussione pure quel primato".
"E poi c’è pure chi ad esultare in faccia al Milan proverebbe un gusto ancor maggiore. Prendi Lautaro, il capitano: in queste stesse pagine raccontiamo il suo battibecco a distanza con Costacurta. Oppure Calhanoglu: come dimenticare il suo sfogo a Riad di un anno fa? Calha è l’ex che aspetta la seconda stella come i bambini fanno con i regali a Natale. Ha scelto il nerazzurro per questo. Ha aspettato. Ha pure sofferto in silenzio per il titolo perso due campionati fa proprio contro i cugini. Questo traguardo per lui vale triplo, lui che è diventato un simbolo nerazzurro. Nel conto va messo Thuram, che la scorsa estate mise da parte l’offerta del Milan proprio per scegliere l’Inter. Ecco, lo scudetto - per di più vinto di fronte a Pioli - avrebbe il sapore di una conferma, la conferma della bontà della strada imboccata un anno fa. L’elenco tiene dentro Dimarco: non c’è neppure troppo bisogno di spiegare il perché, lui che è cresciuto in curva. Ma in fondo, tra i protagonisti è giusto citare anche Inzaghi. Simone è pronto a scrivere un pezzo di storia con l’Inter. Ha vissuto tante notti dolci, ma lo scudetto è un’altra cosa. Vincerlo contro il Milan, quel Milan che gli ha sfilato da sotto il naso la gioia due stagioni fa, avrebbe un sapore ancor più speciale", aggiunge Gazzetta.
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