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Antonio Conte è un perfezionista. Nella sua testa non esiste tranquillità fin quando l'obiettivo non sarà raggiunto aritmeticamente. Gli undici punti di vantaggio sul Milan a otto turni dal termine non bastano per tranquillizzare l'allenatore dell'Inter.
"Sembra un paradosso, ma in questo desiderio di andare sempre a mille all’ora e di dare ogni volta l’anima in campo alla ricerca della vittoria, c’è tutto il favoloso mondo di Antonio Conte - scrive La Gazzetta dello Sport -. Un perfezionista. Un martello. Un uomo alla ricerca continua di sfide nuove e motivazioni. Di limiti da superare".
"Iniziamo ad essere cattivi, sentiamo il sangue" ha dichiarato Conte. Ora la sua Inter sa come e quando prendersi la vittoria e ammazzare sportivamente l'avversario. Ora l'obiettivo del tecnico nerazzurro è vincerle tutte nel girone di ritorno.
Una questione di mentalità e di record: come ricorda La Gazzetta dello Sport, nessuno in passato era riuscito a vincere tutte le prime 11 del girone di ritorno, adesso ogni successo va ad aggiornare il libro dei primati. La striscia record assoluta dell’Inter di Mancini (17 di fila) è lontana, ma non irraggiungibile. Ed è uno stimolo in più.
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