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Inter, seconda stella e l’Europa da big: da Scamacca a Dybala e Kessié, il piano di Marotta

Alessandro De Felice

La programmazione varata dall'ad dell'Inter con l'obiettivo di vincere in Italia ed essere protagonisti in Europa

Vincere in Italia per poi proiettarsi sul resto del 'Vecchio Continente'. È questo il piano dell'Inter, che va a caccia dello Scudetto numero 20 della sua storia per accelerare il percorso di crescita in campo internazionale.

"Solo i risultati in Champions possono davvero far gonfiare il fatturato, allargare orizzonti e prospettive, far crescere la 'fan base'" sottolinea La Gazzetta dello Sport.

La programmazione è già stata varata dall'amministratore delegato Beppe Marotta, che utilizza il mercato come carburante. Dopo aver sistemato la questione relativa all'erede di Perisic con l'arrivo Gosens dall'Atalanta, il club nerazzurro è pronto ad accelerare per Gianluca Scamacca per il ruolo di centravanti del futuro.

Un piano che non a caso prevede dei tentativi per due svincolati di lusso e stelle di Juventus e Milan:

"Ormai a Milano ci si muove per tempo, come raramente si era fatto in passato, e non a caso sono già stati messi nel mirino del laser altri due giocatori in forza alla concorrenza: strappare a zero alla Juve Paulo Dybala e al Milan Franck Kessie alimenterebbe questo percorso virtuoso di crescita, da qua ai prossimi anni".

Il Liverpool e l'Europa

In campo ora l'obiettivo è provare a superare il difficilissimo chiamato Liverpool:

"In questo nuovo triennio il campione di Italia incassa dalla Uefa 8 milioni di market pool a cui vanno aggiunti 15,64 per la partecipazione ai gironi e altri denari per il ranking storico. Il fatto di aver finalmente strappato gli ottavi porterà l’Inter a non scendere di certo dal 19° posto del ranking che quest’anno è valso già 16 milioni. Sullo step successivo, invece, il destino (in formato urna) si è messo in mezzo, così il sorteggio ha regalato il turbo-Liverpool di Klopp: per Simone e i suoi ragazzi una parete altissima da scalare".

Una sfida complicata, che servirà per il futuro ma che rappresenta solo l'inizio di un percorso in cui l'Inter vuole presentarsi con continuità tra le prime otto d'Europa.