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Bergomi: “Inter deve andare sempre a mille. E Sacchi sbaglia, sono proprio le individualità a mancare”

Eva A. Provenzano Caporedattore 

Le parole dell'ex capitano nerazzurro sul momento della squadra di Inzaghi e le difficoltà che a volte riscontra

«Nel 91% dei casi ruolo per ruolo e nel 9 per cento dei casi in ruoli differenti. Vuol dire che Inzaghi non segue un ruolo B possibile. Inzaghi cambia giocatore senza cambiare modulo. E dal 75esimo in avanti, nel 2023, quando l'Inter non vinceva, dopo i cambi, sono arrivati sei gol, una vittoria, tre pareggi e nove sconfitte. I cambi del tecnico nerazzurro quindi incidono meno. È un problema che deriva dai cambi o di qualità dei giocatori che entrano?».

Questa è la domanda che al club Fabio Caressa ha posto ai suoi ospiti. E questa è stata la risposta di Beppe Bergomi, ex capitano nerazzurro: «Per come è strutturata la squadra dell'Inter non è facile fare un altro modulo. Se l'Inter ha un difetto da sempre è che è la meno individualista della Serie A, Sacchi dice che è individualista. Non è così. Non ha giocatori da uno contro uno e deve sempre costruire e fare tanta fatica per trovare il gol e deve sempre andare sopra ritmo. E se al 65esimo sei sotto chi cambia la partita contro squadre basse e diventa difficile ribaltare. Quando giochi con il 3-5-2 è anche difficile il calciatore da uno contro uno perché i giocatori esterni devono avere gamba, o devi cercare attaccanti diversi».

«L'Inter viaggia su un sottile equilibrio, in certe partite pensi sia la squadra più forte in assoluto. Ma per far vedere quel tipo di calcio spende tanto e tenere alto il ritmo a quel livello per tutta la partita fa fatica, basta una leggera disattenzione».

(Fonte: SS24)



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