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Inter, senti Lamela: “Al Tottenham mi sento a casa, altrimenti sarei già andato via”

Marco Macca

Lunga intervista al Guardian dell'argentino

Una lunga intervista concessa al Guardian, tra calcio e alcuni aspetti molto intimi della sua vita privata. Erick Lamela, trequartista argentino del Tottenham finito nel mirino dell'Inter in vista del mercato estivo, ha parlato al giornale inglese di un episodio che nel dicembre del 2016 gli ha cambiato la vita: il fratello Axel, 21 anni, è caduto in piscina, finendo su una sedia a rotelle:

"Sono molto vicino a lui - ha detto Lamela - e sto cercando di fargli superare questa difficile esperienza. E' una di quelle cose che ti fanno capire cosa sia davvero importante nella vita. Ti fanno capire, per esempio, che la saluta è molto più importante del calcio. Grazie a Dio è sopravvisuto. Mauricio (Pochettino, ndr), che è un grande uomo, mi ha permesso di andare in Argentina per stare vicino a lui. E' stato addirittura lui a farmi avere il biglietto per tornare a casa".

INFORTUNI - "Ci sono stati momenti molto tristi per me, in particolare qui a Londra. Se non fosse stato per il calcio, sarei tornato in Argentina. Sei lontano dalla tua famiglia, dai tuoi amici, solo per giocare a calcio. E quando non riesci a farlo, diventa una brutta situazione. Non posso vivere senza il calcio e quando non riuscivo a giocare, anche se i dottori mi rassicuravano, avevo in testa sempre dubbi tremendi. Temevo di non poter tornare mai più al 100%".

FUTURO - "Le voci sono normali nel calcio, in passato ce ne sono state tante mentre ero infortunato. Ma erano tutte invenzioni. Ho un contratto fino al 2019, ma non penso a questo. Perché qui al Tottenham mi sento a casa, mi sento parte del club. Altrimenti me ne sarei già andato".

(Fonte: Guardian)