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Inter, sette sacrificabili per il tesoretto di mercato. In attacco occhio a un nome

Daniele Vitiello Redattore/inviato 
La dirigenza nerazzurra sembra avere già le idee abbastanza chiare su come muoversi nelle prossime settimane

Cedere per comprare. L'Inter sa già quale strada intraprendere per provare a migliorare ancora la rosa a disposizione di Simone Inzaghi. Marotta e Ausilio proveranno a toccare meno possibile il fulcro della rosa, riservandosi di operare sul mercato di contorno per ricavarsi il margine necessario per alcune operazioni in entrata. Sempre tenendo conto che due acquisti importanti come Taremi e Zielinski sono già stati messi a segno.

Chi sarà dunque sacrificato? Lo spiega la Gazzetta dello Sport. Si legge infatti: "Per fare cassa senza cedere i pezzi pregiati, l’idea è quella di sacrificare alcuni giovani tra i vari Carboni, Satriano, Zanotti, Stankovic e i due Esposito, Sebastiano e Pio. Senza dimenticare Dumfries, se non accettasse i 4 milioni a stagione proposti per il rinnovo. Il pezzo più pregiato è Carboni, talento 2005 argentino che per l’Inter, che a gennaio ne ha rifiutati 20 dalla Fiorentina, vale non meno di 30 milioni. Dumfries, che piace all’Aston Villa, viene valutato altrettanto ma ci si potrebbe accontentare di 20-25 milioni".

Inter, gli obiettivi per il mercato in entrata

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Il tesoretto sarà impiegato poi per un attaccante. Si lavorerà all'uscita di Arnautovic per far spazio a un nuovo elemento. Piace Gudmundsson, "per il quale il Genoa chiede 30-35 milioni, ammortizzabili inserendo qualche giovane. Occhio anche a Pinamonti, che non resterà nel Sassuolo retrocesso e che, anche solo in prestito, sarebbe perfetto anche a livello di lista essendo cresciuto nel vivaio".

Il resto si proverà a concentrarlo su un altro nome già emerso. "Il brasiliano Bento è il grande obiettivo cui si lavora da tempo, anche se l’esordio nella Seleçao in marzo ha attirato gli interessi di diversi club e già i 20 milioni chiesti dall’Athletico Paranaense sono tanti", si legge.