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Dopo le tre partite ravvicinate (Monza, City e Milan), l'Inter avrà una settimana libera da impegni per preparare la sfida di sabato contro l'Udinese. Una trasferta insidiosa, ma a cui i nerazzurri arriveranno con l'obbligo di rialzarsi dopo la brutta sconfitta nel derby. E, magari, con qualche energia in più. Anche perché, come riferisce il Corriere della Sera, in seguito Inzaghi e i suoi dovranno affrontare un ciclo terribile:
"Adesso l’Inter ha una settimana senza impegni prima della sfida di sabato a Udine, poi avrà la Stella Rossa in Champions: può essere l’occasione per ricaricare i giocatori più stanchi, anche perché dopo la sfida del 5 ottobre con il Torino attuale capolista, ci sarà ancora la sosta per le Nazionali. E quindi un ciclo molto duro con Roma, Juve, Arsenal e Napoli all’orizzonte: la sfida agli inglesi e il big match contro la squadra dell’ex Conte sono ravvicinate, proprio come nel caso di City e Milan".
"Tra le analogie con due anni fa, oltre la sfida di Udine che incombe (allora fu una delle sconfitte peggiori), ci sono anche le polemiche attorno ai cambi di Inzaghi, che proprio alla Dacia Arena sostituì nel primo tempo Bastoni e Mhkitaryan a rischio di secondo giallo. Un po’ come ha fatto nel derby, dove però il rendimento dell’armeno e di Calhanoglu era sottotono. Il cambio di Barella è stato obbligato per motivi fisici (niente di grave) a differenza di quello di Bastoni: l’insieme non ha giovato agli equilibri di una squadra che doveva difendere il pari. Ora l’Inter deve ricaricare le pile, senza farsi prendere dall’ansia. Anche perché la classifica corta: «È l’unica consolazione» dice Inzaghi. Ma non è poco".
(Fonte: Corriere della Sera)
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