L’Inter lavora per il mercato di gennaio, ma anche per il futuro. E così, se in vista della riapertura della campagna trasferimenti Ausilio, Sabatini e Gardini continuano ad aspettare un segnale da parte di Suningsu Ramires (Spalletti lo accoglierebbe volentieri e il brasiliano ha già dato il suo ok al prestito, ma Capello non vuole perderlo per il suo Jiangsu e il colosso di Nanchino ha paura di lanciare un messaggio negativo in patria) oltre a sperare in un rilancio in tempi brevi sia di Cancelo (il portoghese è deluso perché non gioca mai e il Valencia, che la prossima estate lo vuole vendere, è preoccupato; in caso di partenza dall’Inter può solo tornare alla corte di Marcelino perché nel 2017-18 ha già giocato con due maglie) sia di Joao Mario (il Psg per ora è tiepido e Pastore, possibile contropartita, ha uno stipendio super), in ottica 2018-19 sono diversi i profili visionati.
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Inter, si pensa già al mercato: Pavon e Maroni osservati speciali. Cancelo, Joao Mario e Ramires…
L'Inter lavora sul mercato, non solo di gennaio. Scout in azione in giro per il mondo
Secondo quanto riporta il Corriere dello Sportnegli scorsi giorni un osservatore di fiducia di Ausilio e Baccin è stato in Sudamericae ha osservato Cristian Pavon del Boca Juniors, esterno offensivo (gioca a destra, ma anche a sinistra) classe 1996. Ha un contratto lungo (2022) e, stando alle dichiarazioni del suo agente, Fernando Hidalgo, nessuna intenzione di andarsene fino a fine del 2018 perché sogna di vincere la Libertadores. Le pretendenti per lui non mancano complice la vetrina con la Selecciondi Sampaoli (ha giocato le amichevoli contro Russia e Nigeria) e i complimenti ricevuti da Messi: lo Sporting Lisbona lo sogna, ma le grandi d’Inghilterra (Arsenal, United e City), il Monaco e il Real seguono da vicino la sua velocità. L’Inter aveva già chiesto informazioni su di lui la scorsa estate, durante la trattativa Boca-Medel. L’ostacolo è la clausola rescissoria da 37,5 milioni di dollari. Nel Boca c’è anche Gonzalo Maroni, trequartista soprannominato El Pibe. Dotato di grande tecnica, è stato accostato a Dybala anche se rispetto a Pavon è tre anni più giovane e soprattutto deve dimostrare molto di più. Ha esordito segnando nel Boca a maggio, ma da allora non più trovato spazio in prima squadra. Sulle sue qualità, però, pochi dubbi.
(Fonte: Andrea Ramazzotti, Corriere dello Sport 1/12/17)
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