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Inter, si punta in alto: di nuovo boom ingaggi, + 14 mln. I dettagli dei giocatori…

Dario Di Noi

L’Inter è tornata a puntare in alto, a spendere qualcosa in più e a scegliere grandi giocatori. La società e ambiziosa, e per questo ha deciso di aumentare i costi. Dopo anni di tagli, infatti, è tornato a crescere il monte stipendi dei...

L’Inter è tornata a puntare in alto, a spendere qualcosa in più e a scegliere grandi giocatori. La società e ambiziosa, e per questo ha deciso di aumentare i costi. Dopo anni di tagli, infatti, è tornato a crescere il monte stipendi dei nerazzurri: come racconta il Corriere dello Sport, il bilancio è salito di oltre 14 milioni.

D’altronde, per poter ambire ai migliori, il monte ingaggi non può proprio essere limitato. Così, dopo 5 anni in cui è andata calando, nel 2015-16 la spesa per i salari è tornata a crescere, superando i 90 milioni.

Nell’anno del Triplete, l’Inter mise a bilancio una spesa per gli stipendi di 222 milioni, comprensiva di una cinquantina di milioni di premi e del faraonico ingaggio di Mourinho (intorno ai 20 milioni lordi, compreso lo staff).  La fetta garantita ai giocatori era comunque superiore ai 150 milioni. Una cifra faraonica, che portò Moratti a ripianare una settantina di milioni.

Da lì in poi, via ad una politica di tagli: lo scorso anno, a inizio campionato, la spesa per gli ingaggi dei giocatori era di 70 milioni, cifra lievitata fino a 78 dopo il mercato di gennaio quando si sono aggiunti gli stipendi, per sei mesi, di Shaqiri, Podolski, Santon e Brozovic, più pesanti rispetto a quelli di Osvaldo, M’Vila, Krhin e Mbaye. 

Ora, i famosi 10 acquisti dell’ultima sessione di mercato hanno prodotto un aumento del monte ingaggi di poco meno di 15 milioni. Via Hernanes (3 milioni), Shaqiri (2,8 milioni), Podolski (3), Kovacic (2) più Campagnaro (1,6), Jonathan (1,2) e Kuzmanovic (1,5), sono comunque arrivati Jovetic (3,2), Ljajic (1,8), Perisic (2,5), Melo (2,8), Kondogbia (3,7), Miranda (2,5), Telles (1) più il rinnovo di Icardi, passato da 1 milione a 3,5, compresi i diritti d’immagine. L’Inter è tornata a puntare in alto: l’ambizione costa, questo è sicuro.