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Inter, Sommer è ormai una certezza: è diverso da Onana, ma l’ha già fatto dimenticare

Marco Astori Redattore 

L’ex-Bayern, in pochi mesi di Inter, si è dimostrato una delle molte certezze di una squadra finora granitica

Tra le certezze dell'Inter di Simone Inzaghi di questa stagione c'è sicuramente YannSommer. Il portiere svizzero in pochi mesi si è dimostrato molto affidabile riuscendo nel migliore dei modi a succedere ad uno degli idoli dei tifosi dello scorso anno, Andre Onana. Scrive il Corriere dello Sport: "E pensare che l’avvicendamento con Onana, da molti (soprattutto tra i tifosi) era ritenuto un passo indietro. Vero è che il numero uno camerunese aveva impressionato tutti con la sua personalità, ma soprattutto con una visione di gioco da regista, che permetteva all’Inter di costruire da dietro, di fatto, in superiorità numerica. Lo stile, i fondamentali, la tecnica pura da portiere, però, lasciavano a desiderare. E se le incertezze erano state davvero poche, a fronte di diversi interventi decisivi, la sensazione era comunque quella di vivere costantemente su un filo: è andato tutto bene o quasi, ma avrebbe potuto anche andare tutto male. Prova ne sia quanto sta accadendo a Onana al Manchester United: tanti errori e tanti dubbi attorno al suo effettivo valore.

Ebbene, Sommer è l’esatto opposto. Non è appariscente, ma essenziale. Non avrà la tipica stazza e altezza di un numero uno, ma la porta la sa occupare. E, in quanto a tecnica, nulla da dire. Non avrà piedi e testa da centrocampista come Onana, che da questo punto di vista resta un “unicum”, ma quando si tratta di gestire il pallone non è certo uno sprovveduto. Tutte doti e caratteristiche che l’estremo difensore svizzero aveva abbondantemente dimostrato nella sua già lunga carriera (compirà 35 anni tra un mese), tanto che Marotta e Ausilio, d’accordo con Inzaghi, non hanno avuto dubbi nel sceglierlo come sostituto di Onana, scarificato sull’altare dei conti e del bilancio. Le perplessità, insomma, erano fondamentalmente dei tifosi, che si erano riempiti gli occhi con il camerunese. Beh sarebbe curioso chiedere adesso agli stessi dubbiosi se si riprenderebbero Onana. La risposta più logica sarebbe no, alla luce di numeri che sono tutti dalla parte di Sommer.

Il più significativo è quello dei clean-sheet. Lo svizzero è già in doppia cifra: ha tenuto la sua porta inviolata in 10 delle 16 uscite ufficiali, in campionato è addirittura a 8 su 12, ovvero il 75%. Tenendo questa media, chiuderebbe il torneo a quota 28-29: una cifra stratosferica. Facile che non riuscirà a tenere questa media. Tuttavia, resta il fatto che 8 clean-sheet, Onana, li aveva messi insieme in tutto lo scorso campionato e, quindi, nelle sue 24 presenze complessive: una bella differenza. A vantaggio di Sommer, evidentemente, c’è il rendimento della difesa, o meglio della fase difensiva. Nella scorsa stagione, per larghi tratti, là dietro si ballava, soprattutto in trasferta.

Ora, invece, concentrazione e attenzione sono quasi sempre al top, i meccanismi funzionano a dovere e segnare per gli avversari si sta rivelando un’impresa. Ma se qualcosa o qualcun passa, c’è comunque Sommer. Il numero uno svizzero, infatti, si è già esibito in diverse prodezze, alcune delle quali sono state decisive per portare a casa la vittoria o un risultato positivo. Basti pensare, giusto per fare qualche esempio, al volo su Cristante contro la Roma, con il risultato ancora sullo 0-0, oppure a quando ha chiuso la porta ad Aursnes contro il Benfica, anche in quel caso con il punteggio ancora bloccato. Alla fine l’Inter ha vinto entrambe le gare, ma sotto al doppio 1-0, oltre a quella di Thuram, autore delle due reti, c’era appunto anche la firma di Sommer", conclude il quotidiano.



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